Jannik Sinner: "In Italia c'è molta pressione. Ecco dove lavoro molto"
by GIUSEPPE DI LAURO | LETTURE 2101
Jannik Sinner è arrivato da alcuni giorni in Francia per preparare al meglio il Roland Garros che comincerà tra pochissimo. Il tennista altoatesino in vista del secondo slam stagionale ha rilasciato una interessante intervista ai microfoni di Tennis Magazin dove ha parlato delle sue aspettative, del suo passato, delle aspettative e delle potenzialità del tennis italiano negli ultimi tempi "Stiamo avendo un grande sviluppo con molti eventi, oltre ai grandi giocatori che abbiamo al momento” -debutta Jannik Sinner- “Senza dimenticare la quantità di tornei ATP Challenger e Futures che abbiamo, che permettono agli italiani di giocare ai livelli più bassi stando a casa tutto l'anno, facilitando così il salto al circuito ATP.
I giocatori più giovani vengono invitati a partecipare ai tornei in Italia, in modo che possano confrontarsi con i migliori e migliorare il loro gioco. La struttura continua a migliorare, abbiamo allenatori sempre migliori che possono istruire i giocatori.
Sul gestire le aspettative "In Italia c'è molta pressione nei nostri confronti, ma è normale che quando sei così in alto nel ranking a un'età così giovane, i tifosi si aspettino molto da te.
Ma la più grande aspettativa viene sempre da se stessi, io voglio sempre vincere, voglio sempre migliorare. Quello che dicono gli altri o quello che scrive la stampa passa in secondo piano.
Sinner parla dei progressi che potrebbe avere
Sulla ricerca del miglior Jannik Sinner "Ho ancora molti margini di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda il mio fisico.
Se fossi un po' più forte, alcune cose sarebbero più facili per me. Nelle settimane non dedicate ai tornei faccio molto allenamento fisico, lavoro molto sul servizio, so di avere del potenziale, così come per il volley.
Onestamente, devo migliorare in tutti i settori, vedremo dove sarò tra due anni. So che posso vincere i tornei, l'ho già dimostrato, ma se vuoi vincere i grandi tornei hai bisogno di molte partite e di esperienza.
Sconfitte come quella di Djokovic a Wimbledon saranno sicuramente utili". Il tennista azzurro nel Roland Garros debutterà al primo turno contro uno dei padroni di casa Alexandre Muller.