Paolo Bertolucci bacchetta Holger Rune: "E' stato arrogante con Jannik Sinner"
by GENNARO DI GIOVANNI
Ieri sera Jannik Sinner ha concluso il girone perfetto alle Atp Finals. Tre vittorie su altrettanti incontri per il tennista azzurro che ha conquistato con pieno merito il primato e l’accesso alle semifinali. Una vittoria estremamente sofferta quella contro Holger Rune, che ha ribaltato un match che sembrava destinato a finire dopo il primo set dominato dall’italiano.
Il numero 4 del ranking è passato anche da qualche problemino fisico alla schiena, che ad un certo punto sembrava potesse pregiudicare il prosieguo del torneo. Fortunatamente il campione in carica a Toronto ha rassicurato tutto in conferenza stampa: “Un po' nel secondo set ma fortunatamente è andata subito via.
Ad un certo punto ho fatto un movimento ed ho sentito qualcosa ma è andato via, il mio corpo sta bene", ha detto. il comportamento in campo del danese, così come quello di Novak Djokovic, ha destato molte polemiche e non è stato particolarmente apprezzato dal pubblico e dagli addetti ai lavori.
Uno di questi è Paolo Bertolucci, telecronista per conto di Sky, che ha rimarcato gli atteggiamenti non proprio professionali dell’ex campione di Parigi Bercy: "Il suo atteggiamento non mi sta piacendo. Polemizza sempre, è guascone e arrogante.
Se sei sotto 4-0 contro Sinner devi essere umile e avere un atteggiamento rispettoso", ha affermato. Poi ha proseguito infastidito: “Guarda sempre il suo angolo e non sa come porre rimedio allo stradominio di Jannik, lo sta prendendo a pallate", ha concluso.
Le parole di Holher Rune
Nella conferenza stampa il danese ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Ho sempre perso il mio primo set quando ho giocato contro Jannik Sinner. All'inizio ero un po' nervoso, poi sono riuscito a reagire. Lui ha giocato in maniera tranquilla, non aveva nulla da perdere e forse questo lo ha rilassato troppo durante il match, non saprei.
C'era molta pressione invece su di me, ho provato a gestirla nel miglior modo possibile ma alla fine ero vicino ma non abbastanza al suo livello. Credo che la differenza sia con lui che con Nole è che non ho sfruttato i break point, e questo ha deciso il match", ha spiegato.