Holger Rune è uno dei talenti più luminosi del panorama tennistico mondiale. Insieme a Carlos Alcaraz e Jannik Sinner compone il terzetto dei più giovani in corsa a Torino per le Atp Finals. Il danese ha in questi anni dimostrato un talento importante che gli ha permesso di mettere in bacheca già titoli di tutto rilievo come Parigi Bercy.
Il carattere fumantino del numero 8 del mondo però va gestito con parsimonia. Il suo nuovo coach, Boris Becker, arrivato da poco più di un mese al suo fianco, si è messo immediatamente a lavoro per aiutarlo a diventare un top player.
Il coach tedesco al podcast di Eurosport Germania, "Das Gelbe vom Ball", ha parlato del suo allievo: "Lo vedo come un diamante grezzo che ha bisogno di essere lucidato. In fin dei conti amo lo sport del tennis. E quando uno dei ventenni più forti al mondo mi chiede se mi interessa, chi dice di no non c'entra niente con lo sport".
L’ex campione slam rivede nel talento scandinavo un tennista che ha già allenato in passato, Novak Djokovic: “Mi piacciono quegli slanci emotivi in campo. Nole era lo stesso, a volte non era del tutto sano di mente" ," Lui ha raccontato.
Rune sulla sfida con Sinner
Stasera Rune sfiderà nell’ultimo turno del girone Jannik Sinner, in un match che si preannuncia spettacolare. Se Djokovic dovesse battere Hubert Hurckacz con il risultato di 2-0, solo uno dei due passerebbe.
Sull'imminente sfida con l’azzurro Holger ha parlato così: “Sinner? Non dirò i suoi punti deboli. So cosa può dargli fastidio in campo, ma non è così che funziona il tennis. Non si parla di queste cose.
Penso che abbia tanti punti di forza per soppesare quelli deboli. Non mi piace chiamarle debolezze. Anche io ho i miei punti deboli. Credo che Sinner abbia ottenuto i suoi migliori risultati sul cemento, ma non penso ci sia una superifcie su cui preferirei affrontarlo.
Come Carlos Alcaraz, è un giocatore a tutto campo. Può fare quello che vuole: gioca bene il dritto, il rovescio e i colpi a rete. Si muove benissimo inoltre. Sicuramente sarà più difficile affrontarlo in Italia” , ha concluso.