Il torneo Masters 1000 di Parigi-Bercy è entrato sempre più nel vivo e in queste ore si terranno le semifinali del torneo. Un torneo molto importante in quanto è risultato decisivo per definire gli ultimi partecipanti alle Atp Finals di Torino e ha visto anche il ritorno in campo del numero uno al mondo Novak Djokovic.
Un torneo però che ha generato numerose critiche e che anzi in questi giorni è finito letteralmente nella bufera per la programmazione dei match. Sei match sul campo centrale ad inizio torneo ed una situazione che ha portato i tennisti dell'ultimo match a finire la propria gara a tarda notte.
L'esempio più netto è stato quello di Jannik Sinner, in campo con il tennista McKenzie McDonald fino alle 2.37 di notte. Una situazione paradossale e che ha costretto l'azzurro (suo malgrado e a causa del match alle 17 del giorno dopo) a ritirarsi dal torneo anzitempo.
Sinner è stato il primo ma non l'unico a lamentarsi con diversi compagni che hanno preso le sue difese. Ma nelle ultime ore anche un altro tennista si è lamentato, stiamo parlando del russo Andrey Rublev, tennista che ieri ha terminato molto tardi (anche se comunque molto prima rispetto a Jannik) e ha punzecchiato la federazione nel post match.
Rublev - dopo aver vinto in rimonta contro De Minaur - ha commentato così, quasi sarcastico, nel post match: "Dopo un match come questo ora devo cenare, fare un trattamento e poi tornare a casa e farmi una doccia. Prima delle 4 o 5 del mattino non riuscirò a dormire, questo programma è pazzesco.
Grazie Atp, e pensare che io sono nel consiglio dell'Atp...", ha chiosato infastidito il russo. Tra poche ore Rublev affronterà il tennista serbo Novak Djokovic e riguardo a questa sfida poi Rublev ha scherzato: "Cosa ho imparato dalle nostre sfide? Beh, mi ha battuto quattro volte su cinque, quindi direi che non ho imparato nulla", ha concluso ridendo il tennista russo. I due prenderanno parte oggi alla seconda semifinale, dopo la prima tra Grigor Dimitrov e Stefanos Tsitsipas.