Tsitsipas: "Parigi-Bercy? È il torneo delle sorprese. Bisogna esserne consapevoli"
by ANTONIO FRAPPOLA
Il Masters 1000 di Parigi-Bercy ha spesso riservato grandi sorprese. Nella parte finale della stagione, infatti, le condizioni dei migliori tennisti del circuito non sono sempre impeccabili e possono trovare spazio giocatori sulla carta meno abituati a raggiungere determinati risultati.
Ne è consapevole Stefanos Tsitsipas, che sarà atteso da un esordio piuttosto complicato nell’ultimo 1000 del 2023. Il greco troverà dall’altra parte della rete un ritrovato Felix Auger-Aliassime.
Il candese ha conquistato il quinto titolo in carriera la scorsa settimana a Basilea superando in finale Hubert Hurkacz. Tsitsipas è ormai a un passo dalle ATP Finals di Torino: pochissimi punti lo separano dall’aritmetica certezza.
Stefanos Tsitsipas: "Quello di Bercy è un torneo paricolare"
“Amo il tennis, la mia ragazza e la mia famiglia: la chiamo la santa trinità. A maggio quando si gioca il Roland Garros è un momento splendido per giocare a tennis a Parigi.
Poi a novembre si torna a Bercy e le cose sono diverse: si gioca indoor, il pubblico è più o meno lo stesso, ed è un po' la sintesi di tutto l'affetto che hai ricevuto durante la stagione nei tornei che hai giocato in Francia” , ha dichiarato Tsitsipas ai microfoni dell’ATP e nelle parole riportate da Super Tennis.
“Ho vissuto bei momenti sia al Roland Garros che qui, ed è sempre emozionante nonché interessante prender parte a questo torneo perché ci sono sorprese inattese, eliminazioni precoci, suspense. Certo, i giocatori sono stanchi, ma sono anche consapevoli che è la loro ultima occasione per far bene durante la stagione.
Altri non riescono invece a mantenere i loro standard abituali. C'è questo incrocio di circostanze che si creano qui durante questa settimana che rendono particolare lo svolgimento di questo torneo. Bisogna esserne consapevoli, e molti lo sono, ed è proprio questo che rende speciale questo torneo" .
Dopo il torneo negativo disputato a Shanghai, Tsitsipas ha raggiunto le semifinali sia ad Anversa che a Vienna. Nel primo caso è stato fermato da Arthur Fils; nel secondo, invece, ha perso ancora contro Daniil Medvedev.