Andrey Rublev: "Mi dispiace per quello che è successo nel tie-break"



by ANTONIO FRAPPOLA

Andrey Rublev: "Mi dispiace per quello che è successo nel tie-break"
Andrey Rublev: "Mi dispiace per quello che è successo nel tie-break" © Lintao Zhang/Getty Images

Ad Andrey Rublev non era mai capitato di raggiungere una finale di un torneo Masters 1000 senza lasciare nemmeno un set lungo il tragitto. Il tennista russo sta vivendo una magnifica settimana e cercherà di chiudere nel migliore dei modi aggiungendo al suo palmarès il secondo 1000 in carriera dopo il successo siglato a Montecarlo lo scorso 16 aprile.

Rublev ha sconfitto con il punteggio di 7-6( 7) , 6-3 Grigor Dimitrov nel penultimo atto del Rolex Shanghai Masters. Il nativo di Mosca ha dovuto fare i conti con un complicato avvio e si è lamentato in più di un’occasione con il suo team per qualche errore di troppo.

Nonostante le difficoltà, Rublev è riuscito a incedere nei momenti importanti e ha vinto il tie-break del primo parziale annullando un set point con l’ace. In svantaggio nella seconda frazione di gioco, il giocatore classe 1997 non ha perso fiducia e ha sorpreso Dimitrov due volte di fila in risposta.

Rublev: "Mi dispiace per quello che è accaduto nel tie-break"

In conferenza stampa, Rublev ha analizzato proprio le incertezze mostrate a inizio match e i colloqui continui con il box. “Non mi aiutano affatto certe reazioni.

Sto cercando di eliminarle, perché non mi aiutano e sono davvero brutte da vedere. Alcune partite sono un po’ più facili da gestire; altre, come quella di oggi, ti sottopongono a uno stress e a una pressione maggiore ed è difficile controllare le emozioni.

Stai giocando la semifinale e vuoi vincere. Oggi sono accadute cose non belle da vedere, ma sto cercando di lavorare su questo aspetto” , ha spiegato il russo. “Essere in finale è sempre speciale, non importa il livello del torneo.

Quando raggiungi una finale, provi sempre sensazioni speciali. Non cambia niente vincere in due o tre set combattuti, essere in finale è sempre speciale. Anche se a volte vorresti arrivare in finale con il minor sforzo possibile per essere più fresco.

Dopo la partita, ho detto a Dimitrov che mi dispiace per quello che è accaduto nel tie-break( il dispositivo elettronico non ha segnalato un evidente let sul servizio di Rublev, ndr) . Mi è sempre piaciuto il suo stile di gioco, così come il suo dritto.

Con il tempo, grazie ad allenamenti ed eventi organizzati prima di un torneo, io e Grigor siamo diventati buoni amici” . Rublev si è infine soffermato sull’avversario che dovrà battere per sollevare al il cielo il trofeo, ovvero Hubert Hurkacz.

“Non penso ancora alla finale. Voglio innanzitutto sfruttare tutto il tempo per recuperare. Hubi è un tennista duro da affrontare: è davvero difficile giocare contro di lui. Ha uno dei migliori servizi del Tour, si muove bene, gioca bene da fondo campo e ha un’ottima fase difensiva.

Il servizio lo rende sicuramente uno dei tennisti più pericolosi da affrontare, devi essere sempre super concentrato” .

Andrey Rublev

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