Ben Shelton e il successo contro Jannik Sinner: "Non ho mai smesso di crederci"



by GIANLUCA RUFFINO

Ben Shelton e il successo contro Jannik Sinner: "Non ho mai smesso di crederci"
Ben Shelton e il successo contro Jannik Sinner: "Non ho mai smesso di crederci" © Lintao Zhang/Getty Images

Compleanno da favola per Ben Shelton. L’americano, il giorno dopo aver spento 20 candeline, conquista il successo più importante della propria carriera, battendo il numero 4 del mondo Jannik Sinner agli ottavi di finale del Master 1000 di Shanghai con una rimonta incredibile.

Finisce 2-6 6-3 7-6(5) per l’americano il primo incontro tra i due, dopo 2 ore e 32 di match. Dopo aver perso nettamente il primo set, il tennista statunitense ha alzato in maniera considerevole la percentuale di prime di servizio, conquistando il secondo parziale grazie ad un break nel quarto game e completando la rimonta al tiebreak del set decisivo.

In conferenza stampa Shelton ha esternato tutta la propria gioia per aver dimostrato, una volta in più, il proprio potenziale.

Ben Shelton: “È pazzesco quello che ho vissuto stasera”

Il 20enne americano, dopo il successo sull’azzurro, si è detto quasi incredulo.

“È pazzesco quello che ho vissuto stasera, un'atmosfera incredibile con tutta questa gente. Se mi fermo a pensarci, un anno e mezzo fa ero ancora al college, giocavo qualche torneo Challenger, ma ora sono qui, sul Centre Court in un Masters 1000 importante come quello di Shanghai.

E come se non bastasse, l'intera folla che mi fa gli auguri di compleanno, è qualcosa di incredibile, uno di quei momenti che non dimenticherò mai” ha raccontato Shelton. Una rimonta frutto della tenacia dello statunitense.

Non ho mai smesso di credere nelle mie possibilità, soprattutto quando si trattava di costruire lentamente il mio stile di gioco attraverso il servizio. L'unica cosa che dovevo fare era andare un po' più a fondo nei set che giocavamo, credendo nei miei colpi e nelle mie capacità.

Non è iniziata bene, con un grande divario tra noi, forse stavo pagando in qualche modo l'usura di aver giocato alcune partite di recente, ma alla fine è stato il mio tennis a darmi la fiducia di cui avevo bisogno” ha dichiarato il 20enne.

Sulla partita. “Ha lavorato molto bene nel primo set, mettendomi sotto pressione sul mio servizio, motivo per cui il mio servizio non funzionava come volevo. Con il passare dei game ho trovato il mio ritmo, ho sviluppato molto meglio il mio servizio e ho finito per servire molto bene sia nel secondo che nel terzo set.

Anzi, direi che negli ultimi due set sono riuscito a servire bene come nei miei giorni migliori. Tutte queste condizioni mi hanno aiutato e mi hanno portato a mostrare il mio miglior livello di tennis” ha spiegato il semifinalista a Wimbledon.

Per Shelton si tratta del primo quarto di finale in un Master 1000. “Non so davvero cosa dirvi, non lo so davvero. Credo di essere un fan delle partite nei grandi stadi, sui grandi palcoscenici. Non posso certo dire di aver avuto un approdo banale nel mondo del tennis professionistico, basta guardare dove ero la scorsa stagione o dove ero quattro anni fa.

In questo momento sono solo concentrato a continuare a lavorare, a crescere e a continuare a costruire questa lunga strada ogni settimana che passa” ha concluso l’americano.

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