Ons Jabeur non è riuscita a superare il secondo turno al Wta 1000 di Pechino, cedendo all'ucraina Marta Kostyuk nella giornata di martedì col punteggio finale di 7-6, 6-1. Una brutta battuta d'arresto per la giocatrice tunisina, che è in lotta per conquistare uno dei pass per le Finals di fine anno (al momento è settima con un vantaggio di circa 600 punti dal nono posto).
In conferenza stampa la 29enne ha approfondito diversi temi, tra cui quello dei bye di prestazione che hanno creato non poche polemiche nel circuito nei giorni scorsi. "Le regole sui bye di prestazione sono davvero confuse" ha esordito così davanti ai media l'atleta nativa di Ksar Hellal.
"Per quanto mi riguarda mi sarebbe piaciuto avere un bye dopo la vittoria a Ningbo. Se è permesso darlo fra un 500 e un 1000, allora dovrebbe essere consentito se qualcuno ha giocato prima un 250. Penso che il calendario dovrebbe essere migliore in questo.
Non dovremmo organizzare un torneo in Messico, poi a Tokyo e poi nuovamente in Messico" ha dichiarato. Jabeur ha poi aggiunto: "Se hanno intenzione di proseguire coi bye di prestazione, forse dovrebbero mantenere i bye normali e spiegare meglio le regole di sicuro.
Non penso che avessimo alcuna spiegazione per questo. Pensavo di fare un bye dopo Ningbo, tanto per cominciare, e non l'ho avuto. È frustrante. Capisco il punto di Elena Rybakina e spero che potremo trovare una soluzione con la Wta ed evitare che ciò accada: bisogna chiarire definitivamente le regole una volta per tutte".
Jabeur parla di Coco Gauff
Jabeur si è inoltre soffermata sul trionfo di Coco Gauff nell'ultima edizione degli Us Open: "Ero molto felice per lei. Penso che tutti lo sapessero, ma le dissi che prima o poi avrebbe vinto uno Slam. Ne vincerà molti altri. È una grande atleta e persona dentro e fuori dal campo".