Tiley (direttore AO): "Vorremmo dedicare la struttura a Novak Djokovic, ma..."



by GENNARO DI GIOVANNI

Tiley (direttore AO): "Vorremmo dedicare la struttura a Novak Djokovic, ma..."
Tiley (direttore AO): "Vorremmo dedicare la struttura a Novak Djokovic, ma..." © Mark Kolbe/Getty Images

Novak Djokovic come sappiamo è il tennista con più titoli all’attivo agli Australian Open, ben 10. Il belgradese, che detiene il record di slam in carriera (24), il cui ultimo conquistato appena un mese fa agli Us Open, non ha mai nascosto di avere una particolare predilezione per il torneo che si gioca a Melbourne.

Negli ultimi anni per la questione legata al vaccino il serbo ha incontrato diverse difficoltà nel potervi partecipare. Il veto imposto dal governo australiano a coloro che volessero entrare nel paese senza vaccino gli hanno impedito di partecipare all’edizione 2022.

Fortunatamente da quest’anno tutto è tornato alla normalità e Nole è potuto arrivare in doppia cifra. Il direttore degli “Happy Slam”, Craig Tiley, ha dichiarato che sarebbe felice di riconoscere i successi di Djokovic se uno stadio o un'altra struttura venisse dedicata in suo onore, se solo lo potesse fare.

Si, perché l'Australian Open affitta i campi e gli stadi e non detiene i diritti di denominazione. Allo stato attuale, le arene del centro sono intitolate alle leggende del tennis australiano Rod Laver e Margaret Court.

Le parole di Craig Tiley

“Sentite, voglio dire, alla fine l'intitolazione dell'arena non è una decisione mia o dell'Australia del tennis, perché molte persone non capiscono che Wimbledon, i French e gli US Open sono i proprietari delle strutture in cui si svolgono i loro eventi.

Noi le affittiamo e il governo, il governo vittoriano, è proprietario delle nostre strutture, che noi affittiamo e siamo fortunati che investano in queste strutture, ma non ne siamo proprietari”, ha detto. La scelta del nome di un'arena sarebbe una combinazione di input che dovrebbe avvenire.

Ma sarei certamente favorevole a riconoscere in qualche modo Novak, per i suoi incredibili successi qui in Australia", ha concluso Tiley. La sua volontà sarebbe quella di avere un controllo più ampio sulle strutture, avendo modo di organizzare più eventi tennistici a Melbourne Park: “A settembre, dicembre ci trasferiamo, prepariamo tutto per l'evento ed entro la metà di febbraio ce ne andiamo e subito dopo un anno viene gestito da un trust per i concerti e tutto il resto.

Quindi non si vedono campi da tennis nello stadio. Vorremmo che fosse di nostra proprietà perché pensiamo che potremmo avere più creatività nell'organizzare più eventi di tennis durante l'anno", ha concluso.

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