Sauditi investono nel Tennis? Kokkinakis è favorevole: "Il denaro è decisivo"



by GENNARO DI GIOVANNI

Sauditi investono nel Tennis? Kokkinakis è favorevole: "Il denaro è decisivo"
Sauditi investono nel Tennis? Kokkinakis è favorevole: "Il denaro è decisivo" © Matt McNulty/Getty Images for ITF

Quest'estate abbiamo assistito ad un grande cambiamento del sistema calcio, che ha visto protagonista indiscusso il mondo saudita, che grazie alle loro disponibilità economiche pressoché illimitate ne hanno fatto praticamente da padrone.

Il mercato europeo è stato in buona parte depauperato e c’è stato un vero e proprio esodo, da parte di tanti calciatori che militavano nelle 5 principali leghe, verso il Saudi Professional League. A dire il vero già da diversi anni abbiamo assistito all’ingresso di alcuni sceicchi nel mondo del calcio, il patron del Manchester City Khaldun Al Mubarak e quello del Paris Saint Germain Nasser Al-Khelaïfi su tutti, che hanno portato i loro club ai vertici mondiali.

L’Arabia Saudita potrebbe ora essere interessato anche ad altri sport come il tennis. Intervistato ai microfoni di Clay, Thanasi Kokkinakis ha parlato di una possibilità importante, perché questo sport, a suo dire, ha bisogno di un sostegno finanziario ancora maggiore.

Kokkinas caldeggia l'ingresso dei sauditi nel tennis

Qualsiasi offerta per sviluppare il tennis, per garantire che i giocatori siano pagati quanto valgono, è benvenuta. Se i sauditi vogliono investire nel tennis, penso che sia una buona cosa per questo sport.

Ovviamente, giochiamo per amore del gioco, abbiamo un sacco di eventi fantastici e non vogliamo perdere la cultura dei tornei del Grande Slam e di altri eventi che fanno la storia di questo sport”, ha detto il tennista australiano Ma poi si è detto realista, dicendosi favorevole ad un loro eventuale ingresso nel mondo del tennis: “Dopodiché, se sono disposti a venire a finanziare i giocatori, che lo facciano pure.

Il tennis è uno sport molto difficile e il denaro è un fattore decisivo, questa è la realtà”, ha chiarito. L'NBA ora permette ufficialmente ai giocatori di fumare marijuana. In merito invece alla legalizzazione della cannabis nel mondo del tennis ha risposto così: "Non è una cosa a cui ho pensato veramente, ma sicuramente mi è capitato spesso di sentirne l'odore mentre giocavo.

Penso che nell'NBA la cultura sia decisamente più di questo tipo. Penso che, a meno che non migliori le prestazioni... se lo fa, allora forse non dovrebbe essere permesso, ma se non migliora le prestazioni... Non l'ho mai provato personalmente, quindi non lo so", ha risposto.