Grigor Dimitrov, vittoria numero 400 in carriera: "Amo il tennis"

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Quella di Grigor Dimitrov a Chengdu non è stata una vittoria come tutte le altre. Il tennista bulgaro ha infatti ottenuto il successo numero 400 nel Tour ATP superando Juan Pablo Varillas all’esordio con il punteggio di 6-3, 6-4.

“Sono una persona che ama il tennis. In un certo senso, ho vissuto per il gioco. Questo traguardo non rappresenta per me la cosa più importante, ma allo stesso tempo cerco sempre di fare le cose giuste per questo sport.

Penso che quando ti comporti in un certo modo, i conti tornano” , ha spiegato Dimitrov in un’intervista rilasciata al sito ufficiale dell’ATP.

Dimitrov, vittoria numero 400 nel circuito maggiore

“Personalmente, non mi sono mai posto l’obiettivo di ottenere 500 o 300 vittorie.

Non sai mai come andranno le cose, faccio parte del Tour da 14 anni ormai ed è bello ottenere questo riconoscimento. Ho vinto 400 partite, penso sia piuttosto bello” . La prima vittoria di Dimitrov nel circuito maggiore è arrivata al torneo ATP 500 di Rotterdam nel 2009 con Tomas Berdych all’età di 17 anni.

Nello stesso evento, il bulgaro si fermo agli ottavi di finale perdendo in tre set contro Rafael Nadal. “Ricordo tutto di quella giornata e quella partita. Due giorni prima, avrei dovuto giocare le qualificazioni a Rotterdam; poi la sera prima hanno deciso di concedermi una wild card.

Ho visto il sorteggio: ero nella parte di Berdych e Nadal, che aveva appena vinto gli Australian Open. La partita contro Berdych è stata pazzesca. Ero semplicemente me stesso in campo: correvo, scivolavo. Non ho mai pensato: ‘Questa è la mia prima vittoria nel Tour’ .

Era solo un match per me. Credo questa sia una cosa che devi ricordare a te stesso. Penso anche a quello che voglio nella mia vita. Il tennis non è tutto. Niente dura per sempre, soprattutto nel nostro sport, quindi devi divertirti il più possibile, giocare il più possibile.

L’unica cosa che possa fare è dare sempre il 100% . Non mi sono mai concentrato sulle statistiche, ma questo è un traguardo prezioso. La mia carriera non è vicina alla fine. Quindi, chissà, potrei arrivare a quota 500” .