Cahill sulla querelle Djokovic-Shelton: "Ho adorato la reazione di Novak"

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Intervistato nel podcast "Avantage Connors", l’attuale allenatore di Jannik Sinner, Darren Cahill, ha parlato di come il tennis abbia bisogni di interpreti che sappiano esternare anche le loro emozioni in campo. Nick Kyrgios, ma anche Ben Shelton, che ha fatto parlare di sé agli Us Open per la particolare esultanza, poi ripresa anche da Novak Djokovic.

“Shelton è come Kyrgios. Amate Kyrgios, odiatelo, non mi interessa. In tour, porta qualcosa di diverso e la gente compra il biglietto per vedere giocare questi ragazzi. Ben porta una vera gioia in quello che fa in campo, non ha paura, non gli importa contro chi gioca.

Lo adoro, e credo che il fatto che Djokovic abbia fatto scendere dal piedistallo un po' Shelton per i suoi festeggiamenti sia stato fantastico. Non si possono avere robot nel circuito, non si può non avere personalità nel circuito", ha detto l'ex numero 22 del mondo.

Cahill aspetta il ritorno di Kyrgios in campo

Poi si è soffermato sull’australiano, attualmente ai box per un intervento chirurgico al ginocchio sinistro, che ha pregiudicato l’intera stagione: “Quando vedi Nick hai la sensazione che non gli importi nulla della sfida, ma in realtà è un falso mito, non è affatto così.

Anzi in realtà secondo me gli importa anche troppo e lo noti quando litiga con la sua squadra, il suo box. Lui vuole davvero vincere, sente la sfida e vuole fare di tutto per portare a casa la vittoria". Poi ha esaltato il tennista di Canberra dichiarando: "Abbiamo bisogno di Nick nel circuito, lui porta un valore aggiunto in ogni torneo dove gioca.

Lui e tutti noi sappiamo che il tennis conta più di qualsiasi tennista ma attualmente è fermo e rappresenta una grande perdita. Può dare ancora molto al circuito e mi auguro che possa tornare presto. Spero che guarisca il prima possibile, gli auguro il meglio", ha concluso.