Us Open, l'analisi della sconfitta di Fritz: "Con Djokovic non puoi farla franca"

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Un match in costante difficoltà da parte di Taylor Fritz contro Novak Djokovic ai quarti di finale degli Us Open. Il tennista statunitense, numero uno del Paese a stelle e strisce, è uscito sconfitto: a vincere è il prossimo numero uno del mondo, con lo score di 6-1, 6-4, 6-4 in 2 ore e 35 minuti di gioco.

Uno degli elementi che hanno favorito la vittoria del serbo è stato sicuramente il servizio dell’americano, che non ha funzionato al meglio delle sue possibilità. “Dovevo fare molto meglio al servizio.

Ho bisogno di servire molto meglio e non solo regalare tanti punti al mio servizio. Sento che, per quanto riguarda la risposta, non posso davvero chiedere molto di più. Dimentica il primo set, ma il secondo e terzo sono stati più competitivi nei game al suo servizio.

Tuttavia, non posso chiedere molto di più. Se avessi servito bene, secondo gli standard a cui so di poter servire, allora forse sarebbe stata una partita più vicina. Ovviamente Novak è Novak, mi fa sentire come se il mio servizio non fosse al massimo.

Forse in altre occasioni posso farla franca, ma con lui devi servire meglio del 50%”, ha spiegato in conferenza stampa Taylor Fritz.

L'analisi continua

In conferenza stampa, è proseguita l’analisi sul servizio.

Considerando che Fritz ha giocato contro uno dei migliori ribattitori del circuito, la chiave era tutto lì, in virtù anche dei precedenti tra i due tennisti. “Forse nei primi due game, stavo cercando di aggiungere un po' di velocità al servizio piatto.

Ma sicuramente non nel secondo e nel terzo set. Se guardiamo alle mie partite passate con Novak, quella in cui probabilmente ho avuto le maggiori possibilità è stato a Torino: in quella occasione ho servito bene.

Non è una scienza missilistica. In passato, ho servito bene contro di lui, ma oggi proprio non era il caso”, ha concluso Fritz, che ora è a otto sconfitte contro Djokovic e zero vittorie conquistate in carriera.