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Quando ci sono i grandi eventi Ben Shelton si accende. Lo avevamo notato in Australia, ma ora, davanti il pubblico di casa, ha fatto ancora meglio. Semifinale agli US Open e la possibilità di sfidare una leggenda del calibro di Novak Djokovic, tennista che arriverà sicuramente come grande favorito all'evento.
In conferenza stampa il ventunenne americano ha raccontato le sue sensazioni e aspettative in un torneo dove ha spiazzato tutti con le sue prestazioni: "Stasera è stata una vera e propria battaglia e mi trovavo davanti ad una delle prove più dure del torneo.
Dall'altra parte del torneo c'era Frances Tiafoe e lo conosciamo tutti, poi era dura a causa del clima, afoso e con un'umidità assurda. A un certo punto del match eravamo entrambi stanchi e dovevamo riprendere fiato.
Nel terzo set ho commesso degli errori sui primi set point e ho rischiato davvero, ma sono stato fortunato e alla fine ho vinto gli ultimi due difficili punti. Questa è stata la chiave del match, dovevo essere continuo e duro anche nonostante le difficoltà fisiche, non importa se mi faceva male".
Shelton ha risposto a chi sottolineava il suo costante sorriso e una gioia che sta ispirando gli appassionati: "È vero questo, direi davvero così. Mi piace molto vedere le persone e interagire con loro e adoro questo sport.
Ho pensato a quando a inizio quarto set sono andato a prendere l'asciugamano, stavo soffrendo ma ero sorridente perché adoravo tutto questo. Sicuramente è una storia pazzesca". In Australia Shelton è arrivato distrutto ai Quarti, fino ad ora non ha avuto un percorso così traumatico e ora: "Sicuramente fisicamente sono migliorato, ma la parte migliore è quella mentale.
Sono un po' stanco ma in generale sto bene e sono pronto alla battaglia. Giocando un anno intero nel circuito ho fatto passi in avanti, alla fine basta giocare sempre più gare e lavorare duramente in palestra. Djokovic? La cosa che mi ha fatto felice è che ora ho due giorni liberi e non lo sapevo fino a poco fa.
È fantastico, due giorni liberi. Sono entusiasta di arrivare in semifinale e so che affronterò un avversario durissimo, ma mi sto godendo ogni minuto di questo torneo. La sfida è difficile, lui è forte sia fisicamente che mentalmente, è una roccia.
Devo pianificare il gioco e credo che ho un vantaggio con lui, il fatto che non mi ha mai affrontato mi aiuta e posso sorprenderlo. Proverò a fare ciò. La prima volta che ho visto Djokovic? Non sono mai stato un gran osservatore di tennis, forse ho visto per la prima volta un suo match completo nel 2019 nella finale di Wimbledon contro Roger ma tanto ora c'è la tecnologia e puoi rivedere ogni match".
