Arnaldi prepara la sfida a Alcaraz: "Il mio obiettivo era giocare contro di lui"
by GIANLUCA RUFFINO
Matteo Arnaldi non smette di stupire. Continua la corsa dell’italiano agli Us Open, con una vittoria tanto convincente quanto inattesa. Il 22enne ligure ha infatti sconfitto nettamente il britannico Cameron Norrie, testa di serie numero 16, col punteggio di 6-3 6-4-6-3, mettendo in campo un gioco solidissimo e dominando fin dal primo istante.
Questa prestigiosa vittoria permette ad Arnaldi, approdato per la prima volta alla seconda settimana di uno slam, di affrontare Carlos Alcaraz al prossimo turno. In conferenza stampa l’italiano ha definito quella contro Norrie una delle migliori partite in carriera, aggiungendo poi un commento sulla prossima sfida al numero uno del mondo.
Le parole di Matteo Arnaldi in conferenza stampa
Arnaldi ha commentato così la partita vinta: “Credo di aver giocato una delle migliori partite dell'anno per me. Sono sceso in campo e ho cercato di giocare il mio miglior tennis, cercando di essere aggressivo fin dall'inizio, e credo che abbia funzionato abbastanza bene.
È stata una partita pazzesca, ero un po' nervoso all'inizio e poi alla fine, nel terzo set, quando ho fatto il break, ma sono molto contenta di come è andata alla fine”. L’italiano è atteso al quarto turno dal match più importante della sua carriera, contro Carlos Alcaraz.
Ma le pressioni sono tutte dal lato dello spagnolo. “Quando ho visto il sorteggio, il mio obiettivo era quello di andare a giocare contro di lui. Non ho mai giocato contro un numero 1 del mondo. È pazzesco pensare a come ero all'inizio dell'anno e a dove sono ora.
Cerco solo di pensare partita dopo partita e di godermi questo momento” ha detto Arnaldi, che poi ha aggiunto: “Non voglio dire che giochiamo in modo molto simile, ma lui è molto fisico e io penso di essere un po' fisico.
Cerco di giocare il più possibile, di portare la partita sulla lunga distanza. Spero che sarà un bel match, molto intenso, ma non si sa mai. Non so dove giocherò, ma credo che giocherò all'Arthur Ashe o al Louis Armstrong, e sarà la prima volta per me. Anche un po' di emozione all'inizio. Ci penserò domani”.