La gioia di Travaglia: "Il lavoro paga. Sono ripartito dal circuito Challenger"



by ANTONIO FRAPPOLA

La gioia di Travaglia: "Il lavoro paga. Sono ripartito dal circuito Challenger"
La gioia di Travaglia: "Il lavoro paga. Sono ripartito dal circuito Challenger" © Mark Metcalfe/Getty Images

Stefano Travaglia aveva disputato il suo ultimo Slam a Melbourne lo scorso anno, quando popolava ancora la top 100 del ranking mondiale. Tra problemi fisici e prestazioni non all’altezza, l’azzurro ha smarrito la strada e girovagato con estrema umiltà tra Challenger e Futures.

Dopo più di un anno e mezzo di astinenza, Travaglia è tornato a conquistare il main draw di un Major e avrà la possibilità di misurarsi con Tommy Paul al primo turno degli US Open. Un traguardo dal sapore speciale, soprattutto considerando gli ostacoli che ha dovuto superare per staccare il pass.

Tutti i match vinti nel torneo di qualificazioni hanno avuto bisogno del terzo e decisivo set per emettere il verdetto finale: Travaglia ha trascorso in campo 7 ore e 58 minuti. L’italiano ha sconfitto Norbert Gombos, John Millman e Arthur Cazaux.

Travaglia: "Il lavoro paga. "Se dovessi dare un titolo a questo Slam, a questa qualificazione, direi…. ‘il lavoro paga' . Dopo un anno un po’ burrascoso sono ripartito praticamente da zero; per ritrovare la classifica sono ripartito dalle qualificazioni, dal circuito Challenger e ho provato a fare punti anche nei Futures.

I risultati non erano quelli che volevo ma già dal torneo di Perugia ho sentito che qualcosa stava cambiando" , ha raccontato Travaglia ai microfoni di Super Tennis. "Dalla vittoria con Dominic Thiem ho ritrovato buone sensazioni sul campo, non tanto per il gioco ma per l’atteggiamento e per la capacità di trovare giocate importanti nei momenti chiave del match.

Nei momenti difficili sono riuscito a esprimere un livello alto sia mentalmente sia nella risposta del fisico. Da lì ho ritrovato la fiducia e le sensazioni giuste e sono riuscito a portarle nei tornei successivi. Non sono stato costante altrimenti oggi avrei un’altra classifica, ma di certo è stato un momento importante" .

Sulla complicata sfida con Paul, Travaglia ha infine aggiunto: "Lo conosco e l’ho già incontrato sulla terra e sul veloce, anche se all’epoca aveva un’altra classifica. So di cosa è capace, e recentemente lo ha dimostrato contro Carlos Alcaraz a Toronto e a Cincinnati.

Gioca molto bene ma io come al solito entrerò in campo per dare il massimo. Ora l’importante è recuperare anche perché ho passato i 30, ma mi sono allenato bene e ho buone sensazioni” .

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