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La determinazione e la concentrazione di Novak Djokovic sono due caratteristiche che condizionano la sua figura da campione. Iscritto da anni alla corsa al GOAT del tennis, la sua forza mentale, come quella degli altri due candidati, è il tratto distintivo della sua personalità da giocatore.
Grandi rimonte, grandi lotte, epiche vittorie. Questa è la storia del ventitré volte campione Slam. In un evento promozionale, è lo stesso Novak Djokovic che prova spiegare cosa passa nella sua testa: a cosa pensa? Al momento presente, al passato o al futuro? “La domanda di tutte le domande è come stai qui, nel presente lo sai, qui e ora.
Le persone ti dicono sempre di dimenticare il passato o di non pensare al futuro, di essere nel momento presente. Non credo sia possibile”, dice esordendo il tennista serbo.
Il discorso di Djokovic
"Sai in realtà perché alla nostra mente in realtà piace viaggiare tra passato, presente e futuro tutto il tempo.
Pensi a cosa sarebbe successo, agli scenari possibili e in campo probabilmente è anche più intenso”, ha detto l’attuale numero due del mondo. “Penso che non sia nemmeno possibile quella costanza di pensiero, non pensare a questo.
Se qualcuno ti dice di non pensarci, quasi sicuramente ci penserai. Una delle più grandi lezioni che ho imparato sulla forza mentale è che, se perdi la concentrazione, le cose iniziano ad andare nel modo sbagliato per te, va bene.
Accettalo e poi torna in pista”, ha detto Djokovic. “E penso che il tempo che impieghi a recuperare da quell'emozione sia ciò che ti differenzia dagli altri, sai. Quindi penso che il recupero sia più importante che lavorare sodo per rimanere nel presente perché è quasi impossibile rimanere tutto il tempo nel presente.
Sai che pensiamo sempre a cosa succederà: vincerò o non vincerò è una domanda che ci facciamo sempre”, ha concluso l’attuale numero due del mondo. Photo credits: Getty Images
