Gael Monfils: "Potrebbe essere uno dei miei ultimi tornei negli Stati Uniti"

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“L’atmosfera è stata incredibile. È uno dei momenti più emozionanti che abbia mai vissuto. Avevo i crampi, ma ho chiesto al pubblico di farsi sentire. Non mi aspettavo di vincere. Questo è il motivo per cui continuo a giocare” . Gael Monfils ha emozionato tutti al Roland Garros, quando è riuscito a rimontare da 0-4 30-40 nel set decisivo contro Sebastian Baez.

Il francese avrebbe dovuto sfidare Holger Rune al secondo turno, ma un problema al polso gli ha impedito di proseguire il suo cammino a Parigi. Monfils è tornato in campo dopo l’infortunio ad Atlanta, dove ha perso all’esordio con Thanasi Kokkinakis.

A Washington, però, il 36enne ha invertito la tendenza e sfruttato nel migliore dei modi la wild card concessagli dagli organizzatori dell’evento americano. Monfils ha infatti guadagnato l’accesso al secondo turno eliminando con il punteggio di 6-3, 6-4 Bjorn Fratangelo.

Gael Monfils: "Potrebbe essere uno dei miei ultimi tornei negli USA"

Al termine della disputa, ai microfoni dell'ATP, Monfils ha parlato anche del suo futuro sportivo rivolgendo un pensiero alla moglie Elina Svitoloina.

La giocatrice ucraina ha superato al primo turno del torneo WTA di Washington Victoria Azarenka. "Credo che Elina giocherà molto più a lungo di me. Potrebbe essere uno dei miei ultimi tornei negli Stati Uniti. Forse l'anno prossimo tornerò, non lo so ancora.

Posso sempre tornare qui per sostenere Elina con il bambino. Quindi mi vedrete sempre in giro" . Sarà Alexander Bublik, testa di serie numero 6 al Mubadala Citi DC Open, il prossimo avversario di Monfils. Il francese e il kazako si sono affrontati due volte nel circuito maggiore: entrambe a livello Slam.

Bublik ha vinto il match disputato al Roland Garros nel 2020; Monfils quello giocato agli Australian Open lo scorso anno. Si tratterà quindi del secondo scontro diretto sul cemento. Photo Credit: Peter Staples