Nishikori, il ritorno con un chiaro obiettivo: "Voglio affrontare Alcaraz e Sinner"
by MARTINA SESSA
Kei Nishikori è tornato nel tour. Dopo qualche passaggio nei Challenger, il tennista giapponese è tornato nel circuito Atp, conquistando subito la prima vittoria: successo al primo turno nel torneo di Atlanta, battendo Jordan Thompson con un doppio 7-6.
Un ritorno non facile, come spiega lui stessa in un’intervista rilasciata ai microfoni dell’Atp. “Dopo otto o nove mesi di riabilitazione dopo l'intervento all'anca ero quasi pronto a tornare quando mi sono slogato la caviglia", ha detto l’ex numero quattro del mondo.
“Si è rivelato complicato e molto peggio di quello che ho visto per la prima volta. Questo mi ha fatto tornare indietro di altri quattro o cinque mesi. Una o due volte ho quasi pensato di ritirarmi. È stato mentalmente scioccante essere così vicini e poi avere un secondo infortunio.
Non ero sicuro di poter tornare da quello. Quindi quello è stato il momento più difficile”, ha svelato il finalista degli Us Open. Considerando l’infortunio, il parallelismo con Andy Murray non poteva mancare: “La mia anca non era poi così male, non come Andy.
Se avessi continuato a giocare senza l'operazione, forse avrei dovuto fare qualcosa come Andy. Ma fortunatamente, l'ho scoperto prima che diventasse davvero grave”.
La Next Gen
Stando fuori dal circuito per quasi due anni, Nishikori non ha ancora avuta la possibilità di incontrare la Next Gen.
L’obiettivo del suo ritorno, però, è anche questo. “Una cosa che spero è quella di avere la possibilità di giocare contro questi grandi giovani giocatori come Alcaraz, Rune e Sinner ad un certo punto.
Questo fa parte della mia motivazione per provare a giocare ancora per qualche anno”, ha detto ai microfoni dell’Atp. “Non credo che abbiamo mai visto nessuno come Alcaraz prima d'ora. Assomiglia a Rafa ma ha più velocità.
Buona difesa, incredibile dritto e ha anche un buon rovescio”, ha aggiunto sull’attuale numero uno del mondo. Photo credits: ADAM HAGY/AFP