Kevin Anderson torna al successo dopo il ritiro: "Roger Federer mi ha aiutato"

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Il 25 marzo 2022 Kevin Anderson disputò il suo ultimo match in carriera a Miami, battuto dall’argentino Juan Manuel Cerundolo. Il sudafricano annunciò il ritiro dal tennis giocato. A 37 anni, a distanza di quasi 1 anno e mezzo, l’ex finalista di Wimbledon è tornato in campo ieri all'Infosys Hall of Fame Open di Newport in singolare, battendo il canadese Gabriel Diallo.

L’ex top 5, ai microfoni di Atptour.com, ha raccontato i motivi che lo hanno spinto a tornare sui suoi passi. Un paio di mesi fa, Anderson e un amico si sono divertiti in un club locale di Delray Beach. Volevano semplicemente giocare a tennis ed era il primo giorno in cui Kevin tornava in campo dopo il ritiro.

Per coincidenza, Roger Federer si trovava in città per visitare il suo agente Tony Godsick, il cui figlio Nicholas Godsick è un giocatore junior di alto livello. Anderson ha avuto modo di parlare con la leggenda svizzera

Anderson spiega i motivi del suo rientro

"Venendo dal Sudafrica e non avendo avuto modo di conoscere alcuni dei migliori giocatori del mondo, ero sempre un po' intimidito.

Ed è stato davvero interessante, perché nei primi minuti della nostra conversazione ho provato la stessa sorta di disagio, mi sono sentito molto sfuggente", ha confidato. Poi ancora: "Ho fatto uno sforzo per cambiare questo aspetto e cose del genere.

Non puoi sapere cosa ti capita, e questa è stata una grande esperienza per me", ha detto Anderson. "Se avessi potuto rifare la mia carriera, probabilmente non avrei dedicato tante ore a me stesso nel campo di allenamento, ma avrei interagito o mi sarei messo in situazioni.

Alla fine ho avuto una grande conversazione con Roger e per la prima volta mi sono sentito davvero a mio agio e ho avuto una conversazione normale", ha spiegato. Infine: "È stato fantastico ascoltare i suoi consigli.

Mi ha fatto riflettere su cose che non avevo mai considerato riguardo al gioco e mi sono detto che forse valeva la pena tornare", ha concluso il sudafricano. Photo Credit: getty images