Non è stato il miglior Wimbledon della carriera di Alexander Zverev. Fermatosi al terzo turno, battuto da Matteo Berrettini, il tennista tedesco torna subito in azione e lo fa sulla terra rossa europea. Il vincitore delle Atp Finals atterra a Bastad, in Svezia, per il torneo ‘250’ del paese scandinavo.
L’ex numero due del mondo torna nel nord Europa dopo 8 anni: l’ultima partecipazione risale al 2015, quando a soli 18 anni venne sconfitto da Tommy Robredo in semifinale. “Avevo 18 anni, forse era la seconda volta che arrivavo in semifinale in un evento Atp.
Questo mi fa sentire un po’ vecchio, ma mi sono goduto quella settimana e sono felice di essere tornato”, ha detto il tennista ai microfoni del torneo, guardando quelle immagini di lui in azione sulla terra rossa svedese all'inizio della sua carriera nel circuito professionistico.
Il momento della sua carriera
Come da programmazione, l'Atp 250 di Bastad è uno dei tornei che segue Wimbledon: i giocatori scelgono, dunque, di giocare ancora una volta su terra rossa, dopo l’erba, prima di approdare sul cemento statunitense.
Non sempre questi tornei sono ricchi di stelle del ranking Atp: non è il caso di quest’anno. “Credo che sia uno dei tabelloni più difficili di questo torneo, no? Ci sono diversi giocatori della top 10 e anche della top 20.
Non è tipico per Bastad, che è un torneo che su terra rossa e che segue Wimbledon. Sarà quindi un difficil torneo”, ha aggiunto Zverev che infatti è accompagnato nel tabellone da Casper Ruud, Andrey Rublev e l’italiano Lorenzo Musetti.
Nell’intervista, che ha ripercorso gli inizi proprio a Bastad, al tedesco è stato chiesto un bilancio dei suoi anni nel circuito professionisti. “Miglior momento della mia carriera? Ne ho un po’. Sono molto fortunato ad avere la carriera che ho, ma credo che la medaglia d’oro alle Olimpiadi è quella che risalta nella mia carriera”, ha risposto il campione delle Atp Finals. Photo credits: Reuters