Philippoussis allarma i tifosi di Kyrgios: "La sua carriera potrebbe finire presto"
by GENNARO DI GIOVANNI
La stagione di Nick Kyrgios è stata fortemente condizionata dai problemi fisici, soprattutto al ginocchio che lo ha portato a sottoporsi a un intervento chirurgico. Il finalista dell'ultima edizione di Wimbledon, ha dovuto poi ritirarsi dal torneo a causa di una nuova problematica legata al polso.
Una sola partita stagionale giocata dall’australiano, giocata un mesetto fa a Stoccarda, e persa senza storie contro il cinese Yibing Wu. Il suo connazionale, Mark Philippoussis, si è detto preoccupato delle sue condizioni fisiche, parlando di un pericolo per la carriera del tennista nativo di Canberra, se non dovesse trattare adeguatamente gli infortuni.
“Non è nemmeno vicino alla forma fisica e ho capito subito che era nei guai. Se torna troppo presto, come abbiamo visto, e se non lavora fisicamente sul ginocchio per rafforzare l'articolazione, purtroppo non so quanto lo vedremo", ha allarmato.
L'ex tennista allarma i supoorters di Kyrgios
L'ex giocatore e finalista di Wimbledon sa bene cosa significa soffrire di problemi al ginocchio, visto che nel suo passato da professionista ha subito fino a sei interventi chirurgici: "Devi darti tutte le opportunità per tornare e, se sei un ragazzo grande e hai un problema al ginocchio, è meglio che tu lo faccia bene prima di tornare perché peggiorerà solo le cose, sarai fuori ulteriormente e la tua carriera potrebbe essere finita.
Devi temere per te stesso. Sono diventato un esperto di ginocchia dopo sei interventi al ginocchio ed è una cosa su cui non si può perdere tempo. Stiamo parlando del suo movimento. La mia preoccupazione per lui anni fa era 'sta lavorando fisicamente' e se avesse subito il primo infortunio importante, non dico che potrebbe porre fine alla sua carriera, ma potrebbe essere molto pericoloso se non facesse quel lavoro di riabilitazione", ha detto.
Infine un consiglio al suo connazionale: “Sappiamo tutti qual è la posizione di Nick, che è contento di essere molto libero nel suo modo di giocare e di non avere un allenatore. E dubito fortemente che cambierà qualcosa sul piano fisico.
Se è contento di questo, non c'è alcun problema. La cosa più importante per lui è essere felice nella sua vita, perché lo sport a un certo punto si ferma e si tratta di ciò che è veramente importante, e cioè la sua vita", ha concluso. Photo credit: getty images