Google News Svitolina: "La guerra mi ha resa più forte. Dedico la vittoria ai bambini ucraini"
by ANTONIO FRAPPOLA
La terza semifinale Slam raggiunta in carriera deve avere un sapore speciale per Elina Svitolina. La guerra in Ucraina - il suo Paese - la maternità e i problemi fisici: la tennista di Odessa ha vissuto tante emozioni diverse e contrastanti.
Non si è mai arresa, ha lavorato con pazienza, e farà di tutto per aggiungere un trofeo dello Slam al suo palmarès a Wimbledon. Nel 2019, fu Simona Halep a eliminarla prima della finale; questa volta, dovrà fare i conti con Marketa Vondrousova in semifinale.
Svitolina: "La guerra mi ha resa più forte"
“È incredibile.Questo successo significa sicuramente molto. So che molte persone in Ucraina mi stanno guardando. Ho ricevuto un'enorme quantità di messaggi ma credo che ce ne saranno molti di più dopo questo risultato.
Sono contenta di aver portato un po' di felicità nella vita degli ucraini. Su internet ci sono molti video in cui i bambini guardano sui telefonini i miei successi e questo mi fa davvero sciogliere il cuore" , ha dichiarato Svitolina in conferenza stampa e nelle parole riportate da Super Tennis.
"Penso a un match alla volta e so che ne mancano ancora altri prima di poter alzare questo trofeo. Sfrutterò la giornata di domani per lavorare su alcuni apsetti tattici in vista della mia prossima partita. Sono davvero felice della prestazione di oggi" .
Attraverso la sua fondazione, Svitolina sta offrendo tutto il suo supporto ai bambini in ucraini. La guerra sembra aver cambiato la sua mentalità. "La guerra mi ha reso più forte, anche mentalmente. Nel senso che se le cose si mettono male in campo, per me non è un disastro perché ci sono cose peggiori nella vita.
Sono più tranquilla. Inoltre, dato che ho appena ricominciato a giocare, credo di avere pressioni diverse. Naturalmente voglio vincere. Ho questa motivazione, una motivazione enorme per tornare al top. Ma avere una figlia e pensare a quello che sta accadendo nel mio Paese mi fanno guardare le cose da una prospettiva diversa” . Photo Credit: Reuters
