Tra i match rimandati e non conclusi c’è anche quello di Daniil Medvedev. Il russo ha iniziato con il 6-3, 6-3, 4-4 nella giornata di giovedì. Si è concluso nella giornata di venerdì con il tie-break nel terzo parziale, vinto dal campione Slam contro il francese Adrian Mannarino.
“Non è facile giocare due giorni diversi. L'ultima volta che è successo, ho perso contro Hurkacz qui due anni fa. Ti innervosisci subito in queste occasioni. Sono così felice di essere riuscito a chiudere al tiebreak.
Mi sento come se avessi giocato abbastanza bene dall'inizio oggi. In realtà abbiamo avuto alcuni punti incredibili. Felice di essere riuscito a farcela e di essere qui domani”, ha esordito in conferenza stampa il numero tre del mondo, che ha proseguito parlando del suo rapporto con erba: “Finora sì.
È perfetto. È così che voglio essere. È così che vuoi essere in un Grande Slam. Questa partita è stata molto meglio della prima”.
Il rapporto con il pubblico
Da New York a Roma, passando per Monte-Carlo, tra Daniil Medvedev e il pubblico del tennis non c’è sempre un clima sereno.
Fischi e risposte non mancano quando il tennista è sul campo, non solo quando si trova sulla sua ostica terra rossa. “Rapporto ottimo con il pubblico? Non dappertutto”, dice sorridendo: “È divertente, di sicuro”.
E in particolare, fischi che sono arrivati proprio a Flushing Meadows, durante la finale contro Novak Djokovic vinta. “Quando ho giocato contro Novak, tutto lo stadio alla fine era per lui. Stavo giocando per uno Slam. Ma per qualsiasi motivo, a volte quando la folla ti va contro, non è una sensazione facile.
Il pubblico degli US Open è sicuramente il mio favorito per questo. Ho sempre detto che voglio essere me stesso. Anche se con alcune folle ciò causerà una brutta relazione, beh, allora sia. Non mi piace fingere e mentire”, ha concluso il tennista russo, che vola al terzo turno del torneo di Wimbledon. Photo credits: Reuters