La domanda non è stata piuttosto gradita e ha creato, in conferenza stampa, un clima di disagio e tensione. Victoria Azarenka si è resa protagonista di un piccolo siparietto a Wimbledon davanti ai media, dopo la battaglia vinta in tre durissimi set contro la cinese Yue Yuan col punteggio finale di 6-4, 5-7, 6-4.
La tennista è rimasta perplessa verso un giornalista quando le ha chiesto cosa significasse il torneo londinese per la Russia sotto l'aspetto della cultura. La 33enne ha reagito così: "Sai che non sono russa vero?".
Tirato in ballo, il giornalista ha riformulato la sua domanda nel tentativo di scoprire l'opinione della giocatrice in termini generali su come veda l'impatto della manifestazione nel Paese russo. La bielorussa, tuttavia, non sapeva bene cosa dire ma per correttezza ci ha tenuto comunque a rispondere: "Wimbledon è uno dei più grandi tornei, lo è sempre stato ed è uno dei più antichi della storia.
È iconico. Non so come lo vedano in Russia. Non vengo dalla Russia, quindi non so come si sente lì".
Azarenka si esprime sull'accoglienza del pubblico
"Onestamente, è stato davvero bello. Le persone sono molto gentili, personalmente ho avuto un ottimo trattamento.
Ovviamente a volte accadono alcuni incidenti, ma mi sono sentita accolta molto bene. Sono stata supportata ovunque e apprezzo tnto questa parte. Sentire la gente fare il tifo per me è anche un motivo per cui gioco, quindi è stato fantastico" ha rivelato Azarenka.
L'atleta ha aggiunto sul match e sulla tensione del debutto: "È stata una partita decisamente ifficile. Un sacco di condizioni difficili, come il tanto vento. Era il mio primo match qui e la mia avversaria aveva già qualche match alle spalle.
È bello giocare qui. Ero entusiasta di andare là fuori per competere a distanza di due anni. Sicuramente ero un po' nervosa, ma allo stesso tempo entusiasta" ha concluso. Photo credit: Twitter Wimbledon.