Andrey Rublev critica pesantemente il divieto ai russi imposto da Wimbledon nel 2022



by LUCA FERRANTE

Andrey Rublev critica pesantemente il divieto ai russi imposto da Wimbledon nel 2022
Andrey Rublev critica pesantemente il divieto ai russi imposto da Wimbledon nel 2022

Una vittoria convincente per iniziare nel migliore dei modi l'avventura a Wimbledon. Andrey Rublev ha superato con successo l'esordio sull'erba londinese, battendo in tre set l'australiano Max Purcell. Il vincitore del Master 1000 di Monte-Carlo, in conferenza stampa davanti ai media, è tornato a parlare del divieto imposto ai tennisti russi e bielorussi dal torneo lo scorso anno: "Parlando, penso che avremmo potuto trovare la soluzione.

Per il bene del tennis e delle persone, credo che ci fossero ovviamente opzioni migliori. Non era giusto vietare a noi di giocare. Perché alla fine non c'era differenza. Ora siamo qui e, come ho detto, sono davvero felice di essere nuovamente nel Regno Unito e di gareggiare" ha sottolineato.

Il 25enne si è sempre mostrato solidale verso entrambe le parti coinvolte nel conflitto. Al giocatore è stato chiesto se giocare sia una sorta di opportunità per chiarire la sua posizione sulla guerra: "Non credo che a loro importi così tanto se gioco o non gioco.

Non credo che si concentrino su di me. Wimbledon per me è sempre stato speciale, come tutti gli altri tornei dello Slam. Come hai detto tu, entrare in campo alle 11 e vedere lo stadio pieno è sempre una sensazione bella e incredibile, specialmente in un lunedì quando normalmente tutti lavorano" ha rivelato il nativo di Mosca.

Rublev vuole gestire la pressione

"Spero che ovviamente nel mio Paese guardino sempre più tennis e che diventi sempre più popolare. Penso che dipenda maggiormente dai risultati di ogni giocatore. Ricordo che in passato, quando giocavano Kafelnikov e Safin, almeno io guardavo il tennis ogni giorno e il più possibile" è quanto sottolineato da Rublev.

Le emozioni che ha provato al debutto a Wimbledon: "Certo che ero nervoso. Nella prima partita non sai mai cosa aspettarti. I campi in cui giochi match ufficiali sono un po' diversi da quelli di allenamento, quindi ti stressi un po' di più.

Inoltre c'era abbastanza vento e tutti questi piccoli dettagli iniziano a stressarti molto" ha concluso il russo. Photo credit: Twitter Wimbledon.

Andrey Rublev Wimbledon

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