Il grido di Andy Roddick: "Venus Williams e Andy Murray non devono ritirarsi"

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Un'uscita pubblica per difendere i due campioni Slam Venus Williams e Andy Murray. Andy Roddick ha lanciato un forte messaggio per elogiare i due campioni, che stanno ottenendo risultati di ottimo spessore nell'ultimo periodo nei rispettivi circuiti.

La 43enne statunitense non ha giocato molti tornei in questi anni ma ha deciso di non appendere ancora la racchetta al chiodo. A Birmingham la coraggiosa scelta ha portato i suoi frutti: infatti l'americana, al rientro dopo un infortunio al tendine del ginocchio nella prima settimana della stagione, è stata in grado di tornare al successo contro l'italiana Camila Giorgi al termine di una battaglia di oltre tre ore.

Sono due i trionfi recenti per l'ex numero uno britannico, che ha messo in bacheca i titoli Challenger di Surbiton e Nottingham.

Il messaggio di Roddick

In un'intervista rilasciata a Tennis Channel, l'ex tennista statunitense ha affermato con grande convinzione: "Guai a dire che non dovrebbero più giocare.

Venus si è guadagnata tutto il diritto di disputare ancora tornei agonistici. Lo stesso vale per Andy, sono grandi atleti per un motivo. A questo punto non sono in competizione con la loro stessa ombra. Stanno gareggiando per quei momenti di realizzazione e l'abbiamo visto con Venus" ha dichiarato.

Sulla sorella Williams: "Com'era sollevata, com'era soddisfatta giustamente di se stessa dopo quella vittoria. Sulle superfici più lente, penso che abbia difficoltà a entrare e uscire dai campi. Ma può ancora creare ritmo e quel servizio è stato fantastico.

Sono curioso di vedere come reggerà quel ginocchio. Il dibattito inizia a diventare questo: 'Lo spingo qui o lo conservo per Wimbledon?' Ma niente di tutto questo ha importanza. Deve godersi il momento, perché se l'è meritato.

L'ho adorata". Entrambi proveranno a ottenere un risultato soddisfacente a Wimbledon, l'appuntamento ora più atteso che chiuderà la stagione su erba. Non sarà sicuramente semplice ma i due vorranno essere della partita contro tutti, anche i migliori tennisti in circolazione. Photo credit: Shutterstock.