Kato choc: "Se la raccattapalle fosse stata maschio, non mi avrebbero squalificato"
by LUCA FERRANTE
Miyu Kato è tornata a parlare dell'episodio controverso che l'ha coinvolta al Roland Garros nel doppio femminile. La giapponese ha colpito involontariamente una raccattapalle ed è stata poi squalificata, insieme alla compagna di squadra, per il gesto.
In un'intervista rilasciata a Claytenis, la giocatrice ha rivelato: "La mia mente non era in buone condizioni. Dopo la squalifica ho pensato seriamente di tornare a casa in Giappone. L'arbitro e il supervisore mi hanno poi parlato e mi hanno detto: 'Se il raccattapalle fosse stato un ragazzo, non ci sarebbero stati problemi'
Mi hanno anche spiegato che siccome la ragazza ha pianto per più di 15 minuti dovevano prendere una decisione. Sarebbe andato tutto bene se avesse smesso dopo 5 minuti, oppure se la palla le avesse colpito le gambe o le braccia.
Ma no, dato che era al collo era diverso" ha evidenziato. Kato ha aggiunto: "Ho passato diverse ore negli spogliatoi, non volevo guardare i social e non volevo parlare con nessuno. Dovevo andare al doping, quindi ho aspettato lì da sola" ha confessato.
Tornerà a Wimbledon
Nonostante questa situazione, la giapponese è riuscita a tornare in campo e a vincere il titolo di doppio misto con Tim Puetz: "Niente è stato divertente fino al giorno delle finali.
Per fortuna ho ricevuto tanti messaggi positivi di incoraggiamento. I giocatori e gli allenatori per fortuna mi hanno sostenuto molto". La rivelazione: "Bouzkova mi ha mandato un messaggio, ma non ho risposto. Mi ha detto: 'Mi dispiace, spero che tu e il tuo partner stiate bene'".
Miyu Kato proverà ora a rientrare nel circuito sull'erba di Wimbledon, anche se nel doppio misto dovrà continuare a cercarsi un compagno: "Ci ho già provato tante volte, ma Kei Nishikori mi ha detto di no" ha dichiarato nell'intervista, confermando di aver chiesto al rientrante tennista giapponese di prendere parte insieme al torneo londinese. Photo credit: Getty Images.