Anhelina Kalinina: "I soldati russi non sono umani. Hanno bombardato la mia casa"
by ANTONIO FRAPPOLA
Lo scorso anno, la città ucraina di Nova Kakhovka è stata invasa dalle forze armate russe. Il territorio, che rappresenta una posizione strategica nel cuore di Kherson, risulta occupato da 15 mesi. Molti cittadini hanno quindi dovuto abbandonare la propria città.
Anhelina Kalinina è nato proprio a Nova Kakhovka e, in un’intervista rilasciata a inews.co.uk, ha parlato del dolore provato negli ultimi mesi.
Il drammatico racconto di Anhelina Kalinina
"Ho passato tutta la mia infanzia a Nova Kakhovka.
La mia scuola era lì, mi sono allenata per tanto tempo nella mia città. Il mio percorso è iniziato in quel contesto. Mi svegliavo tutti i giorni alle sei del mattino durante l'estate e andavo con mia nonna ad allenarmi.
Sono ricordi incredibili" , ha raccontato Kalinina. "Non posso dimenticare, ma dopo quello che è successo... Hanno prima conquistato il territorio, poi occupato la nostra città dopo averla bombardata. Non sono umani" .
La famiglia di Kalinina ha subito cercato di trasferire i nonni a Kiev. "Non volevano trasferirsi. Poi diverse bombe hanno colpito la zona e sono stati costretti a farlo: non hanno avuto scelta. Quando parlo con la mia famiglia, a volte, raggiungono la finestra e vedono i razzi.
E' diventato quasi normale per loro vivere in queste condizioni. I bambini sono così spaventati. Mia madre è un'allenatrice di tennis e ha un gruppo di bambini. Non possono più allenarsi come prima" . Continuare a giocare, non è certo semplice per gli atleti ucraini.
"È la nostra battaglia in campo. La gente sta combattendo in Ucraina; noi in campo per il nostro Paese. Gli ucraini sono molto uniti e forti" . Kalinina ha disputato il torneo WTA 250 di Nottingham questa settimana. Dopo aver sconfitto con il punteggio di 7-5, 6-3 Nuria Parrizas-Diaz, l'ucraina si è fermata agli ottavi di finale ed è stata eliminata in due set dalla tennista di casa Harriet Dart. Photo Credit: Getty Images