Barazzutti: "Sinner stanco a Roma e Parigi. A Musetti dico questo per migliorare"



by GENNARO DI GIOVANNI

Barazzutti: "Sinner stanco a Roma e Parigi. A Musetti dico questo per migliorare"
Barazzutti: "Sinner stanco a Roma e Parigi. A Musetti dico questo per migliorare"

Pochi giorni fa si è concluso il secondo Slam dell’anno, il Roland Garros, che ha visto trionfare per la 23esima volta in carriera Novak Djokovic, scavalcando Rafael Nadal, fermo a 22. Il tennis però non si ferma.

Per una stagione sulla terra che si è conclusa a Parigi, quella sull’erba è iniziata da qualche giorno, con i tornei di Stoccarda e S-Hertogenbosch. Poi ci saranno Halle e il Queen’s, e il tanto atteso Wimbledon che aprirà le porte dal 3 luglio.

In gara al momento sono rimasti Jannik Sinner, che ha sconfitto ieri pomeriggio Alexander Bublik all’esordio, e Lorenzo Musetti che conquista la sua seconda vittoria su questa superficie, battendo Gregoire Barrere. Nulla da fare invece per Lorenzo Sonego che dopo aver superato al primo turno Matteo Berrettini, si è arreso all’australiano Christopher O Connel.

Corrado Barazzutti, ex capitano della nazionale italiana alla Coppa Davis, ha parlato ai microfoni di Oasport, trattando diverse tematiche. Prima fra tutte quella sul rendimento degli italiani nelle ultime apparizioni

Barazzutti analizza il momento degli italiani

Ecco il suo pensiero su Jannik Sinner: “Da lui ci si aspettano sempre grandi risultati.

Sicuramente l’uscita prematura a Roma e Parigi era inattesa. L’ho visto giocare benissimo in primavera. Ma aveva terminato il match contro Rune in maniera un po’ strana. Mi è apparso un po’ stanco ultimamente.

Non so però da cosa sia dipeso, se da malessere o problemi di testa, ma il suo rendimento è stato diverso. Non si può essere sempre al 100%, ma sui cementi americani abbiamo visto tutto un altro giocatore, rispetto agli ultimi due tornei", ha spiegato.

Sulle possibilità di ripresa sull’erba: “Questa superficie è difficile. Non sai mai quando trovi il feeling. L’anno scorso a Wimbledon pur non partendo con i favori del pronostico ha fatto bene, andando anche avanti di due set contro Djokovic.

Ha il tennis per fare bene, ma dipende da quale sua versione scenderà in campo". Su Musetti invece: “Lui è quello che gioca meglio degli italiani, ma deve fare uno step importante nel suo gioco, giocare più aggressivo, che è una caratteristica che in special modo sull’erba paga".

Gli italiani a Parigi non sono andati oltre gli ottavi. Possono far meglio a Londra?: “Sulla carta Sinner e Berrettini possono andare avanti, ma dipende dalle loro condizioni fisiche. Berrettini due anni fa fece finale, ma ora non sta passando un bel momento.

Non sottovalutiamo Sonego che su questa superficie sa giocare molto bene E sulle possibilità di essere coach di Fognini: “Ne parleremo, io devo dare priorità alla mia Accademia, ne parlerò con Fabio, che ha già ripreso la propria attività di riabilitazione.

Ha ancora motivazioni per giocare, vedremo…“, ha concluso. Photo Credit: Getty images

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