Il cammino di Mirra Andreeva si è interrotto al terzo turno sotto i colpi di una concentratissima Coco Gauff. La sfida tra le baby prodigio del tennis è stata caratterizzata da un primo set tanto lungo quanto combattuto; set portato a casa della giovanissima giocatrice russa al tie-break.
Gauff però ha completamente cambiato passo e chiuso senza patemi i successivi due parziali con un doppio 6-1. Nel corso del tie-break che ha posto fine alla prima frazione di gioco, Andreeva ha lanciato la palla verso gli spalti e rischiato la squalifica dopo aver perso il punto sul 6-4.
Andreeva: "Ho rischiato di essere squalificata, sono stata stupida"
“Ho rischiato la squalifica? Sì, ho subito pensato di aver fatto una mossa davvero stupida, non era necessario quel gesto. Dovevo comportarmi meglio.
È stato davvero brutto quello che ho fatto. Ho pensato alla squalifica, ma ho ricevuto solo un warning” , ha spiegato Andreeva in conferenza stampa ammettendo l’errore. “É stata una partita difficile per me, ma cercherò di pensare alle cose positive, imparerò da questa sconfitta.
Il primo set è stato duro, abbiamo perso il servizio molte volte entrambe. Ho pensato solo a giocare bene e ho vinto il primo set, ma non basta vincere un parziale. Qualcosa non ha funzionato a partire dal secondo set.
Ero delusa e ho pensavo più ai miei errori che alla partita. Devo portare via con me solo gli aspetti positivi. Ho superato il torneo di qualificazioni, vinto due grandi partite. Continuerò a lavorare e cercherò di correggere le cose sbagliate.
Spero che tutto andrà bene. Il mio prossimo torneo dovrebbe essere Wimbledon, ma non ho ancora il visto e quindi la mia partecipazione non è sicura. Potrei giocare qualche torneo ITF, ma non so ancora niente" . Quando le è stato chiesto di approfondire sulla questione visto, la russa ha dichiarato: "Non so niente.
Ascolto quello che mi dicono la mia squadra e i miei genitori. Quindi, se volete sapere qualcosa al riguardo, dovete chiedere a loro. Io non so niente( ride, ndr) " . Photo Credit: wtatennis.com