Thiem confida nel percorso: “Mi spingo al limite ogni giorno, è la strada giusta”
by GIUSEPPE MIGLIACCIO | LETTURE 1887
Spingere, spingere e ancora spingere. È questo un mantra che oramai imperversa da tempo nella mente di Dominic Thiem, da non molto tornato in salute dopo l’infortunio al polso che lo ha tenuto fuori per un lunghissimo periodo.
L’austriaco era chiamato a un riscatto al Roland Garros 2023, ma sfortunatamente la sua maratona di cinque set contro l’argentino Pedro Cachin è terminata con una sconfitta. Rispetto al passato, tuttavia, si è rivisto decisamente un altro Thiem, più battagliero, in palla, ma soprattutto fiducioso sul percorso che sta compiendo nonostante la sconfitta: “Ovviamente è difficile, ma sono davvero convinto del percorso che sto facendo, soprattutto nelle ultime sei settimane”, ha spiegato Thiem nella conferenza stampa post-partita.
“È stato allora che ho ricominciato a partecipare alla mia gara e a spingermi ogni giorno al limite. Ma, allo stesso modo, sei settimane non sono ancora sufficienti per fare una corsa profonda, devo continuare a lavorare in questo modo.
Oggi non sono riuscito a premiarmi. Spero di riuscirci nel prossimo torneo” .
Thiem: “Ecco cosa è cambiato in me”
Qualcosa nella testa di Dominic Thiem ha fatto ‘click’ nel corso di queste ultime “sei settimane”, come da egli stesso spiegato.
Il campione Slam ha sofferto tanto al rientro in campo dopo il calvario per l’infortunio al polso, ha anche cambiato coach, il tutto per cercare di portare una ventata di novità e provare a rimettersi in carreggiata.
La sconfitta contro Cachin è frutto di una sensazione di troppa pressione per l’austriaco, il quale però ha cambiato marcia nettamente rispetto a qualche tempo fa: “Non ho iniziato per niente bene.
Ero molto teso ed era quello che mi aspettavo, cioè che mi fossi allenato molto bene, ma la maggior parte delle volte nel primo vero match non è così facile, ed è quello che è successo. Mi è mancato l'ultimo passo per premiarmi e darmi la possibilità di giocare un secondo turno forse un po' più sciolto.
Non ci sono riuscito, è così che vanno le cose. Sono passato dal paradiso del tennis all'inferno del tennis, e ora spero di essere tornato nel paradiso. Sono state esperienze davvero grandiose negli anni precedenti, e ora è anche una bella sfida che sto affrontando.
[In queste ultime sei settimane] ho cambiato di nuovo prospettiva e poi ho cambiato il mio atteggiamento verso il gioco, pensando di dare il 100%. Ecco cosa è cambiato. Le ultime sei settimane sono state davvero buone.
Ma sì, non è ancora abbastanza per giocare bene in un torneo come questo. Ma ancora una volta sento di essere sulla strada giusta. Oggi non sono riuscito a premiarmi. Devo solo continuare ad andare avanti” . Photo Credits: REUTERS/Pascal Rossignol
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