Cosa serve per battere Novak Djokovic? La rivelazione di Holger Rune

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È sicuramente uno dei giocatori più attesi al Roland Garros, visti i recenti successi ottenuti quest'anno sulla terra battuta. Holger Rune vuole assolutamente essere della partita per il titolo ed è pronto a dare il massimo in questa competizione Slam che si preannuncia interessante e agguerrita.

Recentemente il danese ha rilasciato un'intervista al 'The Guardian' e ha parlato di come gli piace essere un giocatore molto intenso in campo: "È un equilibrio delicato. Le persone la vedono in modi diversi, e io lo rispetto, ma ognuno è diverso in campo.

Ogni tennista gioca in modo diverso e questo fa parte del gioco. Se tutti fossero uguali, sarebbe un po' noioso, quindi mi piace la varietà. Penso che al giorno d'oggi tutti i giocatori siano molto potenti dalla linea di fondo e rimangano lì per molto tempo.

Penso che mescolare gli stili sia ancora efficace" ha dichiarato. Un danese vicino ai vertici del ranking mondiale Atp, senza l'aiuto di una federazione: "Dovevamo farlo da soli. Non avevamo una federazione che sostenesse la tua causa o cose del genere.

Abbiamo dovuto lavorare davvero sodo, ma questo è ciò che rende essere qui ancora più sorprendente ed eccitante. So da dove vengo. C'è grande lavoro e tanta dedizione ogni giorno" ha spiegato il 20enne numero 6 della classifica.

Cosa serve per battere Djokovic?

Una domanda interessante, dati i precedenti tra i due a favore del danese (2-1), al quale Rune ha risposto così: "Ci vuole molto. Non è facile, te lo assicuro. Bisogna lavorare tantissimo.

Se smetti di fare il duro lavoro, sei finito. Devi essere in grado di mantenere alto il tuo livello ogni volta che scendi in campo. Oggi, ad esempio, mi sono allenato con Andrey Rublev. Ho tenuto bene il mio livello nel primo set ma poi ho rallentato un po' e mi ha ucciso.

Devi essere in grado di rimanere lì e anche tirarlo fuori se devi" ha concluso. Photo credit: Instagram Holger Rune.