Sabalenka: "Non penso alla prima posizione. Kostyuk mi odia? Non posso farci niente"



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Sabalenka: "Non penso alla prima posizione. Kostyuk mi odia? Non posso farci niente"
Sabalenka: "Non penso alla prima posizione. Kostyuk mi odia? Non posso farci niente"

“Quello che è accaduto Roma ha rappresentato un’ottima lezione per me. Ero esausta, ma sto recuperando bene. Sono davvero felice di essere qui, mi sento bene. Non vedo l’ora di giocare la mia prima partita” .

Aryna Sabalenka vuole subito lasciarsi alle spalle la prematura sconfitta subita agli Internazionali BNL d’Italia. La bielorussa ha lascito Roma all’esordio perdendo in due set contro Sofia Kenin. Un passo falso che potrebbe però fare la differenza in vista del secondo Slam dell’anno.

Sabalenka dovrà essere brava ad allontanare la pressione, perché la posta in palio è altissima. Secondo Major dopo il successo ottenuto in Australia e vetta del ranking: sono questi i due grandi obiettivi che Sabalenka proverà a realizzare.

Sabalenka: "Kostyuk mi odia? Non posso farci niente"

“Primato in classifica?Non mi sto concentrando su questa possibilità. Ogni volta che penso alla classifica, ai punti e ai risultati, non riesco a giocare al meglio.

Penso solo a me stessa e al mio gioco. Sono migliorata molto e credo di avere tutto per essere numero uno. Cercherò di giocare il mio miglior tennis, poi vedremo cosa succederà dopo queste due settimane. Credo sia positivo per il tennis vedere le tre migliori giocatrici fare costantemente bene.

Ci stiamo spingendo a un livello successivo. Penso sia qualcosa di veramente bello e importante. Mi piace molto giocare contro Iga Swiatek ed Elena Rybakina, perché sono sempre delle vere battaglie. Pensavo sarebbe stato più facile gestire la pressione dopo aver vinto l’Australian Open, ma non lo è.

Avere uno Slam in bacheca, non mi aiuterà a vincerne un altro” . La prima avversaria di Sabalenka sarà l’ucraina Marta Kostyuk, sempre molto critica nei confronti degli atleti russi e bielorussi. “Non voglio sprecare le mie energie pensando questo tipo di cose.

Se vuole odiarmi, va bene. Non posso farci niente. Se potessi, fermerei la guerra. Posso capire il fatto che non vogliano stringere la mano a russi e bielorussi, potrebbero ricevere tanti messaggi negativi dal proprio Paese. Allo stesso tempo, però, penso che lo sport non dovrebbe essere legato alla politica” . Photo Credit: AP

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