Vagnozzi: "Sinner è pronto per il Roland Garros. Sulla sconfitta con Cerundolo..."
by GENNARO DI GIOVANNI | LETTURE 18570
Manca ormai pochissimo al Roland Garros. Alle 14 avverrà il sorteggio che darà indicazioni importanti sul cammino di tanti possibili protagonisti, vogliosi di iscriversi alla lista dei papabili vincitori, che l’11 giugno potranno alzare il prestigioso trofeo sotto la Torre Eiffel.
L’assenza del più grande rappresentante che il torneo francese abbia mai avuto, Rafael Nadal, apre scenari interessanti. Il nostro Jannik Sinner, sarà senza dubbio tra gli uomini da battere. La battuta d’arresto inaspettata a Roma, contro l’argentino Francisco Cerundolo, non preoccupa più di tanto.
L’altoatesino ha saputo dimostrare di sapersi rialzare. Simone Vagnozzi, coach al suo fianco dal febbraio 2022, ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport del momento che sta vivendo il tennista azzurro:
Vagnozzi spiega il processo di avvicinamento al Roland Garros di Sinner
“Jannik arriva bene al Roland Garros.
A Roma è andata diversamente da come avremmo voluto, ma dalle sconfitte, se sai interpretarle, possono esserti utili. Il match perso al Foro contro Cerundolo, per qualcuno, sembra aver cambiato il giudizio sull’intera stagione di Jannik.
Rune, che è un gran giocatore, improvvisamente diverse persone lo considerano ora nettamente superiore. Se analizziamo però i punti conquistati nel 2023, e dunque la posizione della “Race to Turin”, Sinner è davanti al danese", ha chiarito il suo allenatore.
Poi ribadisce l'obiettivo dichiarato da inizio stagione: "Il nostro obiettivo da inizio anno non è cambiato: arrivare tra i primi otto della Race per partecipare alle Atp Finals. Oggi è il numero 5. Chiaramente non si accontenta di raggiungere i quarti o le semifinali dei tornei ai quali partecipa, ma il percorso è lungo e le sconfitte fanno parte di un percorso di crescita", ha spiegato.
Poi Vagnozzi ha tracciato un primo bilancio sulla sua collaborazione con Sinner: "Collaboro con Jannik da circa 17 mesi e confermo quanto dissi il primo giorno: è un giocatore ancora in costruzione sotto tutti i punti di vista.
È un processo passo dopo passo che lo sta portando a migliorare tecnicamente, tatticamente, mentalmente e fisicamente. Il servizio è migliorato molto e sarà sempre più incisivo, ma non può diventare Goran Ivanisevic da un giorno all’altro.
Complessivamente credo Jannik sappia fare sempre più cose: ha capito quando eseguire la smorzata, viene più volentieri a rete a chiudere il punto e sceglie al meglio la giocata, ma In tanti aspetti può e deve ancora crescere molto.
Non è però ancora arrivato il momento di tirare le somme. Costruire è fondamentale, perché sta inserendo nel proprio tennis tutti dettagli che saranno importanti nel corso della carriera", ha concluso. Photo Credit: Ansa