Mancano pochi giorni all'inizio del Roland Garros e c'è grande attesa per il secondo torneo dello Slam dell'anno. Uno dei tennisti favoriti per il torneo è il norvegese Casper Ruud, finalista lo scorso anno. Questo 2023 non è stato finora semplice per il norvegese ma l'avvento della terra battuta e le ultime settimane sono state abbastanza positive.
Prima di Parigi il tennista sta partecipando al torneo Atp di Ginevra dove è il grande favorito del torneo. Nella giornata odierna il tennista affronterà il cileno Nicolas Jarry ed ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, intervenuto a Tennis Magazin, ecco le sue parole: "Principe della Terra? Si, suona bene ma ci sono molti altri tennisti bravi su terra e quindi non mi reputo ancora un principe.
Sarebbe bello se potessi davvero guadagnarmi quel soprannome un giorno, la terra battuta è la mia superficie migliore e dove mi diverto di più a giocare. Va detto che vengo da un paese dove si gioca molto sul cemento e comunque mi piace anche questa superficie".
Ruud sulla finale contro Nadal nel 2022
Casper Ruud ha parlato della finale persa nel 2022 contro Rafa Nadal, ko arrivato in maniera molto netta. Casper ha rivelato: "La verità è che non avevo modo di rispondere al suo gioco, solo quello.
Sognavo di giocare contro di lui, ma lui si trovava in finale al Roland Garros nel suo campo preferito. Questa era la sfida più difficile per un tennista. Rafa è un fenomeno, ha qualità incredibile, lui esce e ti divora.
E anche nel 2022 è stato quello che ti hanno fatto. Finali Atp su terra? Avrebbe senso, la maggior parte dei punti durante l'anno sono su terra battuta e quindi chi gioca bene su terra rossa si merita il posto alle Finals.
Credo che una bella idea sarebbe fare giocare le Finals Atp su terra rossa ogni 3 o 5 anni. Coaching? Sono positivo su questa idea, se ne discute da tempo e sono d'accordo. L'Atp sta cercando di trovare la miglior soluzione possibile, possiamo avere colloqui veloci con i coach. Non è molto ma aiuta e ci dà supporto tecnico con qualche consiglio".