Il tennista danese Holger Rune è una delle più grandi rivelazioni degli ultimi dodici mesi. Rispetto al suo coetaneo Carlos Alcaraz ha raggiunto qualche successo in meno e sicuramente non ha la stessa risonanza mediatica ma Holger ha dimostrato a tutti di essere molto ambizioso.
Rune ha vinto nel 2022 il Masters 1000 di Parigi-Bercy battendo in rimonta il campione serbo Novak Djokovic e ha dimostrato di essere competitivo su tutte le superfici. Quest'anno ha vinto Monaco di Baviera ed ha fatto finale sia nel Principato di Montecarlo che agli Internazionali di Roma, dove ha perso pochi giorni fa contro Daniil Medvedev.
Senza dubbio anche l'atleta nordico è uno dei favoriti per la vittoria finale del Roland Garros, torneo che andrà in scena tra pochi giorni, nello specifico comincerà il 28 Maggio. L'ex campione di tennis e numero 2 al mondo Alex Corretja ha parlato nel corso di un'intervista ed ha avuto parole di elogio per il tennista danese: "Rune è come una macchina.
Lui lavora duramente e colpisce la pallina con molta forza. Inoltre ha grande voglia di vincere, si spinge fino al limite ed è coraggioso. Quello che mi piace è che ci prova sempre e che anche su terra battuta ha giocato molto bene.
Credo che sicuramente sarà uno dei contendenti per fare bene. Vincere Roland Garros? Certo, è molto giovane, ha dimostrato di non aver paura di niente ed è davvero molto esplosivo".
I pregi ed i limiti di Rune secondo Corretja
L'ex campione spagnolo ha parlato anche di dove Holger può ancora migliorare: "Forse è una questione di tempo e al Roland Garros o anche dopo ma potremo capire dove potrà realmente arrivare.
In campo presto imparerà a dosare le energie e magari eviterà distrazioni. Penso che sia un avversario difficile per chiunque. Già ora d'altronde sta giocando finali dei tornei, gioca e vincere, ciò dimostra che è estremamente pericoloso per gli avversari. Sarà un avversario difficile per chiunque". Photo Credit: Getty Images