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Lucas Pouille ha ritrovato Parigi e l’ha fatto nel migliore dei modi. Il tennista francese, ex top 10 e semifinalista degli Australian Open del 2019, dopo un periodo difficile, fatto di alcol e depressione, ha vinto il primo turno delle qualificazioni al tabellone principale del Roland Garros: vittoria per 7-5, 6-3 del tennista ceco Tomas Machac, numero 125 del mondo.
In un’intervista rilasciata a L’Equipe, è tornata a parlare di quel momento e di quella confessione fatta proprio al quotidiano francese. “Ho sentito che era arrivato il momento di parlarne. Per mesi e mesi avevo chiesto al mio team di non dirlo a nessuno, di rifiutare le richieste perché non mi sentivo pronto.
Perché non era il momento giusto. Una carriera è come nella vita normale, attraversi momenti belli e momenti più difficili ed è importante che anche le persone lo sentano. Pensiamo sempre che un atleta debba essere in una condizione perfetta, ma non sempre nella vita le cose vanno come dovremmo”, ha detto il francese, che poi ha chiarito: “Sì, penso che si possa definire depressione.
Dal momento in cui trascorri del tempo da solo nella tua stanza e vedi solo del nero, penso che lo sia. Adesso è finita, è alle mie spalle, anche se a volte ci penso. Mi serve e mi dà più forza di qualsiasi altra cosa”.
L'obiettivo è Parigi 2024
Come detto in quella confessione a L’Equipe, ora che quel periodo è in parte alle spalle, il tennista pone come obiettivo i Giochi Olimpici del 2024. “Non posso lasciarmi tutto alle spalle, questi ultimi anni sono stati complicati.
Torno con la voglia di giocare, di vincere le partite, con l'obiettivo di dare tutto per provare a vivere un sogno e giocare i Giochi di Parigi. Non so se ce la farò, ma in ogni caso darò il massimo sfruttando quello che è successo”, ha concluso Lucas Pouille, che intanto lotta per ottenere il pass per il tabellone principale al Roland Garros. Photo credits: Cédric Lecocq/FFT
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