Da Djokovic a Medvedev e Sinner: Bertolucci svela i favoriti al Roland Garros



by LUCA FERRANTE

Da Djokovic a Medvedev e Sinner: Bertolucci svela i favoriti al Roland Garros
Da Djokovic a Medvedev e Sinner: Bertolucci svela i favoriti al Roland Garros

Da Roma al Roland Garros. Paolo Bertolucci ha fatto il punto della situazione, parlando anche dei favoriti (secondo lui) a Parigi, nella sua consueta rubrica 'Volée e rovescio' sulle colonne della Gazzetta dello Sport.

"Ritengo che i quattro semifinalisti agli Internazionali d'Italia (Medvedev, Rune, Tsitsipas e anche Ruud) abbiano dimostrato di essere pronti per giocare uno Slam di altissimo livello" è il parere dell'ex tennista azzurro.

Sul vincitore russo il 71enne ha sottolineato: "Durante lo svolgimento della competizione abbiamo imparato ad apprezzare un giocatore nuovo, finalmente in grado di maneggiare le insidie della terra rossa". Su Novak Djokovic: "Il fuoriclasse serbo riuscirà certamente a estrarre dalla sua classe e dal suo temperamento le qualità per puntare al successo pieno, anche se la retrocessione al numero 3 della classifica potrebbe costringerlo ad affrontare un tabellone particolarmente spigoloso" ha aggiunto.

Da Alcaraz a Sinner, le considerazioni di Bertolucci

A guidare il seeding del tabellone principale Carlos Alcaraz, che dovrà reggere la pressione di essere il numero uno e forse il grande favorito: "Dai pronostici non sottraggo ovviamente Alcaraz, arrivato a Roma poco fresco e con l’obiettivo primario di tornare in cima alla classifica senza troppi fronzoli (gli bastava giocare una partita).

A Parigi si presenterà dopo un paio di settimane di riposo e con le pile ricaricate". L'Italia, orfana di un Matteo Berrettini ancora infortunato, punterà soprattutto su Jannik Sinner: "A Roma ha decisamente sofferto la pressione, non ha mai trovato l’equilibrio corretto nei colpi, perché non è mai facile per un giocatore italiano maneggiare le tensioni del torneo di casa, per di più dopo una primavera scintillante come quella vissuta da Jannik ché aveva liberato i sogni dei tifosi di avere un vincitore azzurro 47 anni dopo Panatta" ha concluso Bertolucci sulla Gazzetta dello Sport.

Non ci resta che attendere quest'ultima settimana prima che si apri il sipario sul Roland Garros. Un'edizione che si prospetta molto interessante e (forse) piena di incognite.

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