Entusiasmo alle stelle per Thiem con la nuova squadra: il suo racconto



by GIUSEPPE MIGLIACCIO

Entusiasmo alle stelle per Thiem con la nuova squadra: il suo racconto
Entusiasmo alle stelle per Thiem con la nuova squadra: il suo racconto

Un piccolo tassello alla volta e si potrà tornare a essere estremamente competitivi. È questa la convinzione che alberga in Dominic Thiem, che circa un mese fa ha deciso di interrompere il proprio rapporto professionale con Nicolas Massu.

L’ex tennista cileno ha condotto l’austriaco all’apice conquistando gli US Open nel 2020 e raggiungendo la terza posizione del ranking ATP, ma dal momento del ritorno dal lungo infortunio al polso Dominic non riusciva a ingranare ed è così che ha scelto, di comune accordo con lo stesso Massu, di voltare pagina.

Ora il suo nuovo coach è il tedesco di origini iraniane Benjamin Ebrahimzadeh, di cui Thiem apprezza soprattutto la schiettezza, come dichiarato a LaOla1: “L'intensità e il raggio d'azione sono tornati ad essere molto più ampi.

Mi dice le cose in faccia se qualcosa non funziona. All'Estoril mi ha detto tutto quello che non funzionava, come potevo tornare al mio limite di rendimento e altre cose da integrare nel mio gioco. Ho capito subito che volevo provarci” .

Thiem spiega su cosa sta lavorando

Dominic Thiem sta mettendo in pratica i consigli tecnici di Ebrahimzadeh al Challenger di Mauthausen, scenario scelto per poter ritrovare vittorie e convinzione senza l’assillo del risultato.

Consigli tecnici che Thiem, in una intervista rilasciata a LaOla1, ha spiegato nel dettaglio: “Abbiamo allenato il dritto da tutte le posizioni. Questa è stata una delle cose più positive della partita contro Tsitsipas [persa in tre set ma giocata molto bene], che ho corso di nuovo molto.

Ho controllato e dominato molti punti con il drive. Non si tratta tanto di vincenti, quanto di controllo. Anche i dati e le statistiche hanno mostrato molti aspetti positivi. Il mio dritto sta migliorando sempre di più” .

Thiem che, da qualche tempo a questa parte, ha deciso di inserire nel suo team anche un mental coach, una figura che sta diventando sempre più importante nella vita dei tennisti e non solo: “I tempi stanno cambiando e gli ultimi tre anni sono stati estremamente frenetici.

Ho cambiato idea sull'argomento, soprattutto dopo la vittoria agli US Open. Già a partire dal Roland Garros 2022 ho avuto la sensazione di aver bisogno di qualcosa e di dover cambiare qualcosa”, ha specificato l’austriaco, che si dice positivo sul futuro: “Ci vogliono ancora molte partite come quella di Madrid per riuscirci.

È stato sicuramente un buon passo avanti. Se continuerò a lavorare come ho fatto nelle ultime quattro settimane, se riuscirò a mantenere il carico di lavoro costante e se il fisico continuerà a lavorare, penso che possa funzionare” . Photo Credits: Getty Images

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