Al di là delle vicende legate alla maternità, anche l’atroce guerra in Ucraina ha contribuito grandemente a distogliere l’attenzione di Elina Svitolina dal tennis. La 28enne nativa di Odessa - città situata nella parte meridionale del paese - lo scorso febbraio ha deciso di tornare in patria per tastare il polso della situazione e trascorrere del tempo con i suoi familiari.
Una esperienza che, stando a quanto raccontato in una recente intervista, l’ha segnata particolarmente, al punto di essere dovuta ricorrere all’aiuto di un esperto al momento del ritorno: “Lavoro con uno psicologo.
È difficile per me con la guerra in corso. Dopo essere andata in Ucraina a febbraio, ho dovuto resettare. È stato estremamente difficile. Quando sento di aver bisogno di aiuto, lavoro con qualcuno per un po', poi mi lascio andare, per andarmene alle mie condizioni” .
Svitolina: “Mio paese natale irriconoscibile”
Elina Svitolina è rientrata da poco nel circuito ed è scesa in campo per le sue prime partite da quando è nata la piccola Skai, primogenita del matrimonio tra lei e Gael Monfils.
Svitolina che, superando qualche difficoltà nei primissimi tornei, ora sta cominciando a ingranare al WTA 125 di Saint-Malo (Francia), dove si è qualificata alle semifinali battendo nettamente la padrona di casa Leolia Jeanjean.
La tennista ucraina, tuttavia, recentemente aveva rilasciato dichiarazioni in merito anche alla triste situazione che sta interessando il suo paese, raccontando alcuni dettagli del suo soggiorno di qualche mese fa. “Abbiamo bisogno dei fondi perché in Ucraina tante persone stanno soffrendo, sono stata nel mio paese natale qualche settimana fa e stentavo a riconoscerlo.
Mi ha fatto piacere rivedere mia nonna e mi ha commosso. Però è stato straziante vedere ciò che sta facendo la guerra e farò il possibile per educare le persone ad aiutare” . Parlando del suo rientro in occasione del WTA 500 di Charleston (che l’ha vista uscire al primo turno per mano della kazaka Yulia Putintseva), Svitolina aveva detto: “L'atmosfera è stata spettacolare, è stato emozionante vedere tante persone supportarmi e farmi vedere che sono con me, soprattutto visto il momento difficile che il mio paese sta vivendo.
Sento di aver colpito molto bene la palla e sono piacevolmente sorpresa dal mio gioco. Ovviamente devo migliorare la mia condizione fisica dato che, soprattutto nella parte finale, ho sofferto molto” . La tennista ha poi chiarito: “Ritengo che se lavoro su alcune cose specifiche come vorrei, posso fare un salto di qualità molto prima rispetto a quanto avevo immaginato” . Photo Credits: LaPresse
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