Badosa a cuore aperto: “Prima mi punivo quando le cose non andavano bene”



by GIUSEPPE MIGLIACCIO

Badosa a cuore aperto: “Prima mi punivo quando le cose non andavano bene”
Badosa a cuore aperto: “Prima mi punivo quando le cose non andavano bene”

Credere nel processo, è questo il messaggio che Paula Badosa lancia a sé stessa per non cadere nella “autodistruzione” . L’ex numero due del mondo, oggi alla posizione numero 42 del ranking WTA, parla a cuore aperto al termine dell’eliminazione dal Mutua Madrid Open per mano della greca Maria Sakkari, cercando di prendere con filosofia la sconfitta confidando nel percorso di crescita.

In particolare, la nativa di New York descrive il lavoro che sta svolgendo da un anno a questa parte per non farsi travolgere dall’emotività: “Nell'ultimo anno ho lavorato molto sulla gestione delle mie emozioni.

Sono una persona che si è sempre autodistrutta quando facevo le cose male, storicamente ho smesso presto di credere in me stessa e sono crollata, mi punivo molto ogni volta che le cose non andavano bene e sono consapevole che questo deve cambiare”, ha dichiarato Badosa, le cui parole sono state riprese da Punto de Break.

Badosa: “Penso di essere tra le migliori al mondo”

Fa sicuramente parte del processo di rafforzamento mentale di Paula Badosa il fatto di credere fermamente nei propri mezzi. Convincersi di avere le possibilità per stare ai vertici del tennis mondiale è un elemento importante, necessario affinché la spagnola possa ritrovarsi e scalare nuovamente la classifica che nel 2022, proprio di questi tempi (era il 25 aprile, per l’esattezza), l’ha vista raggiungere la seconda piazza.

“La cosa principale per me è continuare a competere regolarmente, migliorando a poco a poco e progredendo nel processo”, ha dichiarato la spagnola al termine della sconfitta contro Sakkari a Madrid. “A lungo termine, voglio tornare al punto in cui ero, perché penso di essere una delle migliori al mondo.

Non so se sarà tra due mesi o un anno, ma in questo momento devo iniziare a recuperare molte cose perché vengo da un anno complicato. Devo essere mentalmente stabile e non essere autodistruttiva come in altre fasi della mia carriera.

A livello mentale mi sento bene, ho promesso a me stessa che, per quanto mi senta male, devo lottare fino alla fine. Valuto positivamente il mio passaggio in questo torneo - ha proseguito Badosa -, poteva andare meglio, ma mi trascino buone sensazioni dalla settimana positiva.

Ovviamente sono triste e delusa perché sono molto competitiva, ma devo mettere le cose in prospettiva e considerare da dove vengo”, ha concluso. Photo Credits: Getty Images