Boris Becker si racconta: "Mai avrei immaginato di poter finire in carcere a 54 anni"



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Boris Becker si racconta: "Mai avrei immaginato di poter finire in carcere a 54 anni"
Boris Becker si racconta: "Mai avrei immaginato di poter finire in carcere a 54 anni"

Boris Becker è ricordato come uno dei tennisti più forti di tutti i tempi, con i 6 titoli slam e la prima posizione del ranking mondiale. Importante anche la sua carriera come coach. Tra il 2013 e il 2016 ha anche allenato Novak Djokovic.

Gli ultimi anni sono stati per l’ex leggenda tedesca molto duri. Nell'aprile 2022 Becker è stato condannato a 30 mesi di carcere per aver nascosto beni dopo essere stato dichiarato fallito e aver trasferito illegalmente ingenti somme di denaro.

Tuttavia, il tre volte campione di Wimbledon, è stato rilasciato in anticipo nell'ambito di un programma di espulsione rapida per i cittadini stranieri; normalmente, avrebbe dovuto scontare metà della pena prima di poter essere rilasciato.

Parte di questi anni sono stati scontati al carcere più duro del Regno Unito Becker, che non potrà tornare in Gran Bretagna per i prossimi 10 anni, ha parlato del suo periodo di detenzione in un'intervista alla BBC.

Ai microfoni dell’emittente televisiva britannica ha confessato di aver mai immaginato un giorno di finire in carcere, esperienza, racconta, che lo ha totalmente segnato:

Becker racconta i momenti difficili del suo trascorso in carcere

"Non avrei mai pensato che a 17 anni sarei stato incarcerato a 54 anni.

Se non altro mi ha umiliato, mi ha fatto capire che, che tu ti chiami Boris Becker o Paul Smith, se infrangi la legge, vieni condannato e vieni incarcerato, questo vale per tutti", ha detto. Questa esperienza, come detto, lo ha profondamente cambiato, rendendolo una persona più forte e migliore: "Non mi sarei mai aspettato il bene e di certo non mi sarei aspettato il male, ma sono un sopravvissuto, sono un duro, ho sopportato le pene, ho sopportato l'incarcerazione", ha detto, "ma ho anche sopportato la gloria e se non altro questo mi ha reso un uomo più forte e migliore", ha aggiunto.

"Con le mie decisioni future si potrà vedere se ho imparato o meno” poi aggiunge: “Chi dice che la vita in prigione non è dura e non è difficile penso che stia mentendo". Poi scende nei particolari, in merito a questa sua ultima affermazione: “Ero circondato da assassini, spacciatori di droga, stupratori, trafficanti di esseri umani, pericolosi criminali", ha detto Becker "Si lotta ogni giorno per la sopravvivenza.

In poco tempo devi circondarti di ragazzi duri, come li definirei io, perché hai bisogno di protezione", ha concluso. Photo Credit: Getty Images

Boris Becker

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