Fritz incredulo su Alcaraz: "I Big Three non erano così forti alla sua età"
by MARIO TRAMO | LETTURE 12733
Taylor Fritz ci ha provato, non ha offerto neanche una brutta prova eppure si è dovuto arrendere senza molte chance al numero uno al mondo Carlos Alcaraz. Lo spagnolo ha dominato, annichilito l'avversario con un netto 6-4;6-2 e Fritz in conferenza stampa è apparso abbastanza rassegnato.
Ecco le sue parole: "Difficilmente Carlos ti regala gratuiti e quindi devi lavorare duramente per vincere ogni scambio. Ha giocato tutti i punti decisivi in maniera sorprendente e credo li abbia vinti tutti, questo ha fatto la differenza.
Per quanto riguarda il mio gioco l'unico errore grave è che non posso iniziare entrambi i set vedendo il servizio. Volevo cominciare il secondo set in maniera diversa ma non è andata così. Nel primo set ho subito presto il break ma sono rimasto competitivo ed ho giocato un gran tennis.
Iniziare il secondo set subendo subito un break mi ha demoralizzato e sono dovuto partire in rimonta. Se affronti il miglior tennista al mondo non puoi permetterti di subire un break a inizio set in entrambi i parziali".
Taylor Fritz sorpreso da Alcaraz
La prestazione di Alcaraz non è passata inosservata ed anche Fritz ha dichiarato: "Nel primo game sono partito in maniera troppo prudente e lui mi ha punito.
Volevo capire il suo gioco, non ci eravamo mai affrontati e solo dopo ho capito che dovevo aumentare il ritmo. Dal secondo gioco in poi ci sono riuscito ma lui otteneva vincenti da tutte le parti, anche quando io provavo ad attaccare.
Ho capito subito che sarebbe stata una sfida davvero difficile. Lui come i Big Three? Sinceramente lo stiamo vedendo tutti, è da un anno che va avanti così. Ha tutti i colpi, può giocare a rete o sfruttare il servizio, non ha punti deboli e credo che neanche i Big Three erano così forti alla sua età.
Quando vedi un tennista immagini dove può migliorare ma lui ha davvero tante armi per vincere un match e non vedo veri punti deboli. Lui ti mette molta più pressione rispetto ad esempio a Novak Djokovic che ti mette in difficoltà con scambi lunghi ma ti lascia giocare di più.
Programma diverso? Non credo affatto che le cose sarebbero cambiate, lui ha offerto una prestazione incredibile". Photo Credit: Atp Tour