Daniil Medvedev 'spaventato' dal dominio di Carlos Alcaraz: "Devo fare di più"
by LUCA FERRANTE | LETTURE 3813
Riconoscere il grande livello raggiunto dall'avversario e pensare a come lavorare per superarlo. È quello che è accaduto un po' nella mente di Daniil Medvedev dopo la finale persa al Master 1000 di Indian Wells, che ha registrato il trionfo di un ritrovato Carlos Alcaraz (al rientro dai vari infortuni rimediati dalla fine dello scorso anno).
Il tennista russo non si vuole accontentare dei risultati incredibili ottenuti in questa parte di stagione, come i tre titoli consecutivi alzati al cielo (Rotterdam, Doha e Dubai) e una striscia di vittorie sul cemento da grande campione, e ha dichiarato di provare a migliorare ancora il suo gioco per diventare più forte.
Al Miami Open, in conferenza stampa, il nativo di Mosca ha infatti riflettuto su un aspetto molto particolare: "La verità è che mi è sempre piaciuta l'idea di fare diversi drop shot, ma non è un colpo che mi viene naturale nel mio tennis" ha ammesso ai microfoni di Atp Tour.
L'ex numero uno del mondo ha poi aggiunto: "Devo avere molta fiducia per farlo e mi sono sentito bene in questo esordio qui in Florida. Dopo aver giocato contro Alcaraz a Indian Wells, mi sono davvero reso conto che devo fare ancora di più".
Parole piuttosto interessanti quelle pronunciate da Medvedev, che ha come obiettivo conquistare il primo Master 1000 del 2023, prima di iniziare una parte di annata complicata sulla terra battuta.
Il cammino a Miami
Nessun problema, come da pronostico, per Medvedev al debutto a Miami.
Il russo si è sbarazzato dello spagnolo Roberto Carballes Baena col netto punteggio di 6-1, 6-2, concedendo pochissimo all'avversario durante tutto il match. La testa di serie numero 4 del tabellone principale si dovrà ora preparare alla sfida contro lo sloveno Alex Molcan per staccare il pass degli ottavi di finale.
Il 27enne andrà a caccia del trofeo in Florida per blindare la quinta posizione nel ranking Atp e tentare l'attacco al norvegese Casper Ruud (ora quarto). Photo credit: Atp Tour.