Holger Rune fa all-in: “Amo così tanto il tennis che voglio essere perfetto”
by GIUSEPPE MIGLIACCIO | LETTURE 1334
La fame di vittoria è un qualcosa che contraddistingue fin dalla giovane età ed è quella, il più delle volte, a risultare determinante nel raggiungimento di obiettivi prestigiosi. Lo sa bene Holger Rune, che di personalità e voglia di arrivare ne ha da vendere e non c’è una sola partita in cui non lo dimostri, indipendentemente dal risultato finale.
Lo scorso anno ha cominciato la sua scalata il giovane danese, rincorsa che lo ha portato ad occupare, oggi, l’ottava posizione del ranking ATP. Recentemente, Rune ha giocato a Indian Wells dov’è stato estromesso al secondo turno dal veterano Stan Wawrinka, ed è proprio nel contesto del Masters 1000 californiano che ha discusso in merito al momento presente ma anche relativamente alle aspirazioni future e al suo modo di approcciare al tennis.
“Lavoro molto duramente, ma penso anche che sia molto importante voler migliorare davvero, vedere che il lavoro sta dando i suoi frutti e goderselo. Amo così tanto il tennis che voglio essere perfetto, anche se so che non posso esserlo, ma credo che sia questo l'aspetto eccitante, la sensazione di poter sempre migliorare.
Non ci sono limiti, e questo mi entusiasma” .
Rune: “Scendere in campo è come andare in guerra”
Migliorarsi, migliorarsi e ancora migliorarsi, ripetendo le stesse azioni ogni giorno e in ogni torneo con disciplina e professionalità.
Ha appena 19 anni Holger Rune, eppure le idee sono già perfettamente chiare nella sua mente. “Alcuni giorni mi spingo al limite e mi sento benissimo, ma ce ne sono altri in cui non ti senti bene e devi farlo lo stesso.
Ci sono solo pochi campioni, e i campioni lo fanno. Non si tratta di come ci si sente, bisogna essere disciplinati e dare il cento per cento indipendentemente da come ci si sente”, ha spiegato il giovane talento di Gentofte.
“Penso che il tennis sia emozionante e lo dimostro spesso. Anche in un match di primo o secondo turno, dove teoricamente non si gioca molto, ho la stessa fame di vincere. Credo sia una cosa naturale. Scendo in campo ed è come andare in guerra.
Si vuole fare tutto il possibile per mettere in difficoltà l'avversario giocando nel modo giusto” . Infine, la sua personale ‘ricetta’ su come poter raggiungere un traguardo glorioso come la vittoria di uno Slam: “Devo essere molto costante e disciplinato.
Penso che vincere un Grande Slam, onestamente, non dipenda dal tuo tennis. È più una questione di capacità di sopportare il peso fisico e mentale. Per fortuna ci sono giorni di riposo tra una partita e l'altra, il che aiuta un po', ma è estenuante.
Ho raggiunto i quarti di finale al Roland Garros e quel torneo è stato un mondo per me. Devi stare nel tuo mondo e rilassarti quando hai tempo, perché sei esausto. Sento che devo continuare a migliorare la mia forma fisica e quello che sto facendo, perché percepisco che sto migliorando ogni giorno e fa parte del processo” . Photo Credit: Getty Images