Non si placano le polemiche per il gesto compiuto da Anastasia Potapova a Indian Wells. La 21enne di Saratov ha indossato la maglia della squadra di calcio dello Spartak Mosca prima di affrontare Jessica Pegula sul Campo Centrale di Indian Wells.
Un comportamento che ha scatenato la dura reazione di Lesia Tsurenko e giudicato inaccettabile dalla WTA. Oltre a Tsurenko, è intervenuta sulla questione anche la numero uno del mondo Iga Swiatek. La polacca ha sempre espresso la sua solidarietà nei confronti del popolo ucraino e ha spiegato: “Sono molto sorpresa di vedere le ragazze russe indossare le maglie delle squadre di calcio del loro paese, per esempio.
Non credo che sia un bene per nessuno mostrare quel tipo di sentimento, non importa quanto sia tifoso di quella squadra, e spero che se ne sia resa conto. Ne ho parlato con i funzionari della WTA e mi hanno detto che queste situazioni non si ripeteranno, il che mi ha sollevato abbastanza” .
Tarpischev risponde a Iga Swiatek e alla WTA
Shamil Tarpischev, presidente della Federazione russa di tennis, ha voluto rispondere alla WTA e a Swiatek per difendere Potapova. “Potapova non ha indossato una bandiera o una stemma ma la maglia di una squadra di calcio.
Non ho mai sentito dire a nessun esponente che una giocatrice non possa indossare la maglia di una squadra” . Tarpischev si è reso protagonista di alcune dichiarazioni poco carine anche lo scorso anno, quando Elena Rybakina ha vinto Wimbledon.
Il presidente della Federazione di tennis russa non ha esitato a ribadire: “È fantastico! Ben fatto, Elena! Abbiamo vinto il torneo di Wimbledon. La Rybakina è un prodotto del tennis russo” . Il riferimento al luogo di nascita della giocatrice naturalizzata kazaka era chiaro.
Rybakina, nata a Mosca, ha iniziato a rappresentare il Kazakistan solo nel 2018. La Federazione di tennis kazaka ha sempre cercato di portare dalla propria parte i talenti non giudicati all’altezza dalla Russia.
Photo Credit: Getty Images - Instagram Anastasia Potapova