Caso Potapova, la Wta reagisce e chiarisce la sua posizione sulla guerra in Ucraina
by MARTINA SESSA | LETTURE 3211
La guerra in Ucraina è stata al centro del dibattito in questa settimana di Indian Wells, soprattutto nel circuito femminile. Ha aperto le porte il caso Tsurenko, tennista ucraina che ha dichiarato forfait prima del match contro Sabalenka per un attacco di panico causato dalle parole del CEO della Wta proprio sulla situazione geopolitica in atto; ha seguito il caso Potapova, tennista russa che ha indossato una maglia dello Spartak Mosca all’ingresso in campo proprio a Indian Wells.
Su entrambi gli avvenimenti e in generale sul conflitto russo-ucraino ha parlato proprio il CEO della Wta, Steve Simon. “Continuiamo a fare quanto è possibile sulla base delle nostre capacità”, ha dichiarato Simon a BBC Sport.
“Abbiamo fatto molto per i nostri atleti, so che c'è una varietà di opinioni là fuori. Quello che sta succedendo in Ucraina è riprovevole. Non puoi sostenerlo in alcun modo, né quello che sta facendo il governo russo”.
Il caso Potapova
Sulla giocatrice russa che ha indossato una maglia che faceva riferimento al suo paese di origine, Simon chiarisce quelli che sono stati i provvedimenti della Wta in tema: “Abbiamo parlato direttamente con Anastasia e le abbiamo anche dato un avvertimento, quindi sa che non era appropriato e non credo che vedremo altri casi in futuro”.
“Le nostre simpatie sono al massimo livello con tutti in Ucraina e non credo che nessuno di noi possa capire bene cosa stanno passando. Non credo che nulla di tutto ciò stia attenuando quello che sta succedendo laggiù. Continuiamo a parlare con [i giocatori russi e bielorussi] e ci assicuriamo che capiscano le sensibilità qui e che stiano gareggiando come atleti neutrali.
Penso che ci sia una forte comprensione su questo. Abbiamo sempre avuto la posizione - ed è stata una posizione fondamentale del tour - che ogni giocatore idoneo dovrebbe essere autorizzato a giocare. E questo indipendentemente dalle decisioni che potrebbero essere state prese dai governi locali.
Siamo stati coerenti con questo e rimarremo coerenti con questo. Pensiamo che l'approccio neutrale sia appropriato”, ha concluso il direttore della Wta. Photo credits: Wta Tour