Holger Rune ha terminato ai sedicesimi di finale l'avventura al Master 1000 di Indian Wells, non riuscendo a superare l'ostacolo svizzero Stan Wawrinka. Il danese, già volato in quel di Miami per il prossimo torneo, ha spiegato in un'intervista a Tv2 l'attuale momento anche a livello fisico: "Il mio preparatore mette insieme alcuni programmi per ottimizzare le zone nelle quali ho bisogno di essere rafforzato.
Naturalmente cambia un po' Non posso allenarmi completamente durante le competizioni, perché poi non ho energia in gara, quindi si deve trovare una sorta di equilibrio. Non mi sento sovraccaricato" ha precisato. Il 19enne, al secondo anno nel circuito professionistico, pensa di dover ingaggiare un fisioterapista che riesca a seguirlo anche nei lunghi viaggi: "Qualcuno arriverà ad assistermi a Miami, in modo che possa essere curato adeguatamente prima dell'inizio del torneo, perché sia ââla parte bassa della schiena che la spalla ne hanno bisogno.
Sono anche alcuni voli lunghi per il corpo, quindi forse vale la pena considerare di avere un fisioterapista con te durante i viaggi. Sono giovane, sto cercando di capire cosa funziona meglio per me" ha aggiunto.
La protesta sui campi di Indian Wells
Il danese ha protestato sulle condizioni dei campi di Indian Wells: "Quando gioco le partite, la tecnica in genere rallenta un po' e le condizioni mutano con il clima, il campo e le diverse palle.
Significa che devo adattarmi a quanto in alto o in basso la palla rimbalza sulla superficie e se la palla è pesante nella sera o meno. Mi sono ormai abituato ma quest'anno ci sono state molte differenze nelle condizioni.
Qui a Indian Wells campi lentissimi e palle pesanti, quasi da dover giocare mentalmente sulla terra battuta. Il tutto completamente diverso rispetto al Messico, dove si giocava con una palla molto più leggera" ha evidenziato.
Rune ha poi concluso: "Di solito sono abbastanza bravo a cambiare ma qui non ha funzionato molto bene. Non ho mai avuto efficacia nei miei colpi e il servizio non è andato stranamente. Ora sono prontissimo a giocare a Miami, che ricorda più il Messico". Photo credit: Bnp Paribas Open.