Korda: “Match contro Nadal a IW dimostrazione che posso competere coi migliori"
by GIUSEPPE MIGLIACCIO | LETTURE 1509
Essere consapevole di avere tutte le qualità per puntare in alto è un elemento importante per un giovane tennista come Sebastian Korda, che ha già dato prova del suo valore. Il 22enne di Bradenton (Florida) è uno dei giocatori più promettenti del circuito ed è tra i prospetti che gli Stati Uniti sperano possano ridare lustro all’intero movimento tennistico a stelle e strisce, che non vede un proprio rappresentante conquistare uno Slam da Andy Roddick nel 2003 agli US Open.
In una intervista concessa al portale tedesco Tennis Magazin, Korda ha dichiarato di sentirsi pronto a poter battere i migliori giocatori del mondo, come a suo dire ha dimostrato il match dello scorso marzo a Indian Wells contro Rafael Nadal, perso ma non senza dare battaglia al suo idolo: “Tra gli ex giocatori americani ho sempre amato Andy Roddick, ma i miei idoli fin da bambino erano Rafael Nadal, Radek Stepanek e Marat Safin.
A Indian Wells sono andato vicino a battere Rafa, è stata una buona esperienza per me, mi ha dimostrato che ero in grado di competere contro qualsiasi giocatore del mondo. Ora l'obiettivo è batterli. Per vincere i tornei del Grande Slam devo ancora migliorare in molte aree: il gioco di gambe, la velocità dei colpi, eccetera” .
Korda parla del confronto con suo padre Petr
Nato e cresciuto in una famiglia di sportivi, Sebastian Korda non poteva che eccellere anche lui in una disciplina, che si è poi rivelata essere il tennis. Il giovane Sebastian prova a seguire le orme dei suoi genitori, entrambi ex tennisti.
Sua madre, Regina Rajchrtová (conosciuta anche come Regina Kordová), ha soltanto un titolo in doppio all’attivo ma ha raggiunto la 26esima posizione del ranking nel 1991. Decisamente più fortunata è stata la carriera di suo padre Petr, vincitore degli Australian Open nel 1998 ed ex numero 2 del mondo.
Proprio in merito all’eredità ricevuta da suo papà, Sebastian ha ammesso in realtà di non avvertirne il peso ma, anzi, di ritenersi fortunato ad avere una figura come lui nel suo team: “Non mi dà fastidio, per niente.
È bello avere un padre che ha raggiunto un traguardo che ogni bambino sogna di raggiungere da piccolo. È un grande onore avere una personalità sportiva così importante in famiglia, anche se mia madre era una giocatrice professionista.
Mia madre era una giocatrice straordinaria, era tra le prime 30 al mondo, ma ha dovuto terminare presto la sua carriera a causa di un brutto infortunio. È la roccia della famiglia, quella che è sempre presente con mio padre, quella che ci tiene uniti e che ci fa stare con i piedi per terra” . Photo Credits: Peter Staples/@atptour/Instagram Sebastian Korda